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Medici e intelligenza artificiale, radiologi a confronto

Al Congresso europeo di radiologia che si è tenuto a Vienna dal 27 febbraio al 3 marzo, durante il tradizionale “Junior image interpretation quiz”, è stato chiesto ai giovani radiologi di votare la diagnosi corretta su sei casi clinici sempre più complicati, illustrati da colleghi più esperti.

Ai professionisti umani però quest’anno si è aggiunta l’intelligenza artificiale, che ha valutato un settimo caso, la lastra di un pneumotorace, un collasso polmonare che può essere mortale se non diagnosticato rapidamente e correttamente.

Anche in questo caso, i giovani radiologi hanno potuto votare la diagnosi corretta tra le quattro possibili opzioni ed è stato il 74,8% di loro ad individuare correttamente il pneumotorace.

Intelligenza artificiale in arsenale

I medici cercano una soluzione per leggere le radiografie urgenti al torace più velocemente dandogli maggiore priorità per permettere una diagnosi più rapida.

Il pneumotorace può essere causato da traumi, fumo di sigaretta, determinate malattie polmonari, o complicanze da intervento chirurgico. Oggi, i pazienti che presentano sintomi associati con questa condizione vengono sottoposti a una radiografia, che può richiedere ai radiologi dalle due alle otto ore per essere letta.

Se la condizione non viene trattata abbastanza in fretta, il paziente può sviluppare pneumotorace iperteso, o un ampliamento del pneumotorace , che può portare a conseguenze fatali se non trattato rapidamente.

In questi casi i pazienti vengono sottoposti a un’immediata radiografia del torace, riservata in casi potenzialmente mortali. Le radiografie urgenti del torace rappresentano più del 60% del volume di radiografie del torace in un centro di radiologia, quasi il doppio rispetto agli esami di routine.

Per Mathias Goyen, Direttore sanitario di GE Healthcare, che ha sottoposto il caso valutato dall’intelligenza artificiale, “La domanda non è se il radiologo sia meglio dell’Intelligenza artificiale o viceversa. Se c’è un paziente con pneumotorace nel mezzo della notte, avere un computer intelligente che può indicare se un paziente ha bisogno di cure intense può fare la differenza tra la vita e la morte. L’Intelligenza artificiale ha il potenziale di trasformare il modo in cui facciamo diagnosi e forniamo cure. I radiologi in futuro avranno più strumenti come questi nel loro arsenale, che li aiuteranno a soddisfare la crescente domanda di radiologia e infine a curare più velocemente i pazienti”.

Un software di visualizzazione con intelligenza artificiale

Una soluzione è il software Critical Care Suite 2, integrato nel sistema per radiografie Optima XR240amx sviluppato da GE Healthcare.

Grazie all’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale il sistema è progettato per identificare la condizione di pneumotorace nelle strutture mediche con un alto livello di precisione, condividere i risultati tramite notifiche su schermo con l’equipe clinica e dare priorità alla valutazione delle immagini.

Il software è basato su Edison, la piattaforma di intelligence di GE Healthcare che vuole permettere agli operatori sanitari di fornire cure più veloci e precise.

Per Rachael Callcut, professoressa associata di Chirurgia nel Centro medico della University of California di San Francisco (UCSF) e Direttore del dipartimento Scienza dei dati al Center for Digital Health Innovation, che ha lavorato con GE Healthcare per sviluppare la Critical Care Suite. “Sono molte le occasioni per utilizzare allerte precoci e allarmi preventivi: è evidente che prima i medici vengono a conoscenza di patologie o criticità potenzialmente fatali, più è facile che siano in grado di intervenire tempestivamente per mutare eventualmente il percorso del paziente”.

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