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Fare ehealth vuol dire realizzare consulti a distanza

Circa un decennio fa, il medico francese Franck Baudino forniva assistenza medica primaria alle comunità isolate di piccoli villaggi africani, situati a grande distanza, che talvolta impiegava due o tre giorni per raggiungere. Esausto, e con la richiesta di accurate consultazioni sanitarie, si impegnò per creare una soluzione sostenibile che potesse portare diagnosi mediche professionali alle popolazione più sperdute.

I dati mostrano infatti che i paesi a basso reddito hanno dieci volte meno medici pro capite rispetto a quelli ad alto reddito. La Nigeria ha circa quattro medici ogni 10.000 persone, mentre il Ghana ne ha solo uno ogni 10.000. In confronto, i paesi europei, come la Francia, hanno circa trenta, mentre in Norvegia e Svizzera il dato sale a quaranta.

Eppure, anche nei paesi sviluppati come la Francia, vi sono molte aree in cui una parte della popolazione, soprattutto nelle zone rurali e negli anziani, ha un accesso inadeguato all’assistenza sanitaria. La questione dei “deserti medici” nelle campagne è da tempo un problema per il governo francese.

Sette anni di studi per l’ehealth a distanza

Avendo deciso che era importante trovare un modo per fornire consulenze a distanza, Baudino è diventato imprenditore e ha fondato H4D, o Health for Development, nel 2008. Ha testato diversi dispositivi, ma i risultati lo hanno lasciato insoddisfatto.

Così ha definito tre elementi essenziali per i consulti a distanza: la qualità della misurazione, un punto di cura sostenibile e la creazione di un’atmosfera di fiducia. Sette anni dopo, dopo un’intensa attività di ricerca e sviluppo e qualche battuta d’ arresto, Baudino ha inventato il primo studio medico collegato: la Consult Station.

Si tratta di una cabina lunga 191 cm, larga 12 del peso di 285 kg . É un dispositivo medico brevettato e certificato di Classe IIa, conforme ai requisiti della Direttiva Europea 93/42/Cee. Il suo design bianco e pulito gli conferisce l’ aspetto di una confortevole sala di consultazione ospedaliera. All’ interno offre strumenti medici professionali, display e un sistema video per la comunicazione con medici qualificati.

Sotto la guida del medico, un paziente può utilizzare l’attrezzatura per effettuare una vasta gamma di controlli sanitari, inclusa la misurazione di segni vitali come pressione sanguigna, frequenza del polso, livello di ossigeno nel sangue, altezza, peso e temperatura; usando un elettrocardiogramma; ascoltando il cuore e i polmoni con uno stetoscopio; testando la pelle con un dermatoscopio e gli occhi attraverso una macchina fotografica del fondo. Ci sono anche test visivi e audio, e il monitoraggio del livello glicemico.

Dopo i test su migliaia di pazienti l’87% ha dichiarato che dopo tre minuti si sono dimenticati di essere con un medico a distanza. Ma una delle maggiori sfide non era tanto tecnologica quanto la definizione dei protocolli su come guidare il paziente all’uso dei dispositivi.

Se usato correttamente, il range e la qualità dei dispositivi all’interno della Consult Station consentono al medico di curare il 90% delle malattie comuni. L’accesso allo stand richiede un’autenticazione sicura del paziente. Una ricetta viene consegnata attraverso la macchina al paziente al termine della consultazione e i dati prodotti durante la consultazione vengono criptati e accessibili al paziente tramite un database online sicuro.

In Francia la Consult Station si trova in tutto il paese, comprese le zone di Parigi, Provenza, Saint-Etienne e Tolosa. Ci sono circa 50 medici qualificati che lavorano su tre piattaforme a Caen, Tolone e Parigi. Ogni medico che fornisce teleconsultazioni è un professionista abilitato in Francia sia in uno studio generale di famiglia, clinica o ospedale, e passano da due a tre giorni e mezzo di lavoro per H4D.

Consult Station anche in Italia, a Bergamo

Lo stand può essere posizionato ovunque, come un luogo di lavoro, un ospedale, una casa di cura o una residenza per studenti. Baudino dice di ricevere da due a tre chiamate al giorno da città, città o dipartimenti interessati in Francia. A Sairenor, una comunità di pensionati per anziani a Le Clos Lamartine, a metà strada tra Digione e Lione, la Consult Station sostiene i residenti dal 2014.

Tuttavia, per ora, il modello funziona al meglio per clienti aziendali come il costruttore globale Vinci, la compagnia assicurativa Axa e Econocom. Per le aziende è um modo per promuovere la qualità di vita dei dipendenti in modo economico. Con la Consult Station i loro dipendenti non devono perdere una giornata di lavoro per visitare il medico. Possono avere un appuntamento entro 30 minuti e l’intervento precoce può impedire il peggioramento della loro condizione.

Per i clienti, l’utilizzo dello stand e dei relativi servizi è disponibile tramite abbonamento mensile base di 3.000 euro al mese. I consulti individuali sono poi fatturate allo stessa tariffa di una consultazione standard in Francia, che attualmente ammonta a 25 euro.

Negli ultimi anni, l’azienda si è ramificata in altri otto paesi con un modello di business simile a quello dei clienti corporate, tra cui Italia (Ubi Banca nella sede di Bergamo), Filippine, Emirati Arabi Uniti, Canada e Stati Uniti.

La Consult Station, autorizzata dalla Food and Drug Administration statunitense nel marzo 2017, soddisfa ora tutti i requisiti per essere commercializzata negli Stati Uniti. E Baudino continua ad avere un occhio di riguardo nei confronti delle comunità in via di sviluppo, con le Consult Stations che arrivano in Gabon e in Costa d’ Avorio nel 2018.

 

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