Home Applicazioni Pharma L'iperconvergenza potenzia ricerca e innovazione in campo farmaceutico

L’iperconvergenza potenzia ricerca e innovazione in campo farmaceutico

Istituto Biochimico Italiano, azienda farmaceutica che produce penicilline sterili iniettabili , utilizza l’iperconvergenza di Nutanix per rinnovare e potenziare la propria infrastruttura IT.

L’azienda ha un fatturato di 80 milioni di Euro e 300 dipendenti con un reparto IT in cui sono impegnate sei persone di cui una dedicata alle infrastrutture e con un data center collocato nel sito produttivo di Aprilia.

Sull’infrastruttura è stato avviato un progetto di rinnovamento e semplificazione anche a fronte delle norme cui devono sottostare le imprese che operano nel settore farmaceutico e secondo le quali tutti gli elementi hardware e software dell’infrastruttura IT devono essere mappati e monitorati.

L’esigenza era quella di sostituire le macchine ormai obsolete ma anche di liberare spazio prezioso per gli impianti di produzione visto che i 18 mila metri quadrati disponibili nel sito di Aprilia si stavano rapidamente esaurendo.

Valerio Volpe, IT Manager di Istituto Biochimico Italiano ha optato sull’iperconvergenza di Nutanix. I 15 server e lo storage presenti nel CED sono stati quindi da un solo cluster basato su hardware NX-1365 con tre nodi attivi, su cui poggiano l’hypervisor AHV e l’ambiente Prism.

Con la soluzione Xi Leap, inoltre, Istituto Biochimico ha implementato un nucleo di disaster recovery basato sull’availability zone disponibile in Italia e offerta in collaborazione con un importante Partner.

stituto Biochimico Italiano ha potuto recuperare spazio all’interno del CED e ridurre sensibilmente i costi energetici.

Inoltre, la semplicità dell’infrastruttura di iperconvergenza e le funzionalità della console Nutanix Prism hanno permesso un ulteriore risparmio sui costi di gestione e manutenzione, attività che oggi vengono effettuate da una sola persona invece che da una società esterna come in precedenza. Gli utenti finali riportano anche notevoli miglioramenti in termini di prestazioni rispetto alla situazione precedente.

I due terzi dei sistemi di produzione e l’Erp girano oggi sull’infrastruttura di iperconvergenza Nutanix, composta da circa 70 server, e la migrazione dalla vecchia architettura è stata rapida. Anche la centralizzazione della gestione delle licenze software sì è rivelata un grande vantaggio in termini di tempo risparmiato.

1 COMMENTO

  1. Grande progetto per la semplificazione e la migliore gestione dell’infrastruttura!

    Dal punto di vista regolatorio, che impatti ha avuto il progetto sulla qualifica dell’infrastruttura? Essendo Nutanix un software, quale è stato l’approccio alla sua convalida?

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