Clonit acquisisce il 100% di Dia.Pro e raddoppia le dimensioni del Gruppo nella diagnostica molecolare e immunologica

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Clonit cresce ancora e compie un passo chiave nel consolidamento della diagnostica avanzata in Italia. L’azienda, eccellenza nazionale nello sviluppo di test molecolari per malattie infettive e genetiche, ha acquisito il 100% di Dia.Pro – Diagnostic Bioprobes, realtà internazionale con forte specializzazione nella diagnostica immunologica. L’operazione, sostenuta dal fondo Equita Smart Capital – ELTIF, permette al Gruppo di raddoppiare le proprie dimensioni e superare un fatturato di 15 milioni di euro, rafforzando al tempo stesso la presenza sui mercati esteri.

Il percorso avviato nel 2022 insieme a Equita mira alla creazione di un polo d’eccellenza nella diagnostica molecolare e immunologica, capace di valorizzare R&D, portafoglio prodotti e competenze scientifiche in un settore in rapida evoluzione. Un traguardo che permette a Clonit di ampliare la capacità competitiva in nicchie ad alto potenziale e in mercati dove la domanda di soluzioni diagnostiche avanzate continua a crescere.

Un portafoglio più ampio e una presenza globale più forte

Grazie all’integrazione di Dia.Pro, Clonit si assicura un ampliamento significativo della propria gamma prodotti. La complementarità tra diagnostica molecolare e diagnostica immunologica consente di coprire l’intero percorso analitico, “dall’antigene fino all’anticorpo”, soprattutto nell’area infettivologica. Dia.Pro, infatti, esporta oltre l’80% del proprio fatturato in più di 80 Paesi, un elemento decisivo per accelerare il processo di internazionalizzazione di Clonit, in particolare in regioni strategiche come Medioriente e Sud America.

Fondata nel 1996, Dia.Pro dispone di una R&D orientata all’innovazione e ha sviluppato tecnologie robotizzate in grado di analizzare grandi volumi di campioni biologici, automatizzando fasi diagnosticamente critiche. Un patrimonio che rafforza ulteriormente il posizionamento del Gruppo in un mercato globale dove automazione, velocità analitica e specializzazione rappresentano i principali driver competitivi.

Le radici scientifiche di Clonit e la strategia di consolidamento

Clonit, fondata nel 1987, è stata tra i primi first mover italiani nella diagnostica molecolare applicata al DNA umano. Ha introdotto in Italia tecniche di biologia molecolare per l’identificazione di mutazioni genetiche e patogeni infettivi, contribuendo alla diffusione della diagnosi precoce in ambiti ad alta complessità. Oggi sviluppa, produce e distribuisce kit diagnostici ad alta qualità in genetica, infettivologia e oncologia, e continua a espandere i target analitici, mantenendo un forte vantaggio competitivo grazie al know-how interno.

La nuova acquisizione segue quella di Experteam, specializzata in genetica, virologia e microbiologia, confermando una strategia coerente di crescita per linee esterne. Un percorso che punta alla nascita di un gruppo italiano capace di competere con forza nei segmenti internazionali della diagnostica evoluta, un contesto che negli ultimi anni ha visto un’accelerazione di tecnologie, automazione e domanda globale.

Le dichiarazioni: sinergie, innovazione e apertura internazionale

Carlo Roccio, Presidente e Fondatore di Clonit, definisce l’acquisizione come “la naturale evoluzione del percorso di crescita avviato”, sottolineando come “l’ingresso di Dia.Pro nel perimetro del Gruppo porterà nuove sinergie operative e commerciali, in particolare sui mercati esteri, sempre più strategici per il nostro sviluppo”.

Per Dario Russo, CEO di Clonit, l’operazione segna un rafforzamento della capacità innovativa: “Unire le nostre competenze con quelle di Dia.Pro significa ampliare la capacità di innovare e offrire soluzioni diagnostiche avanzate e affidabili. Crediamo che questo nuovo capitolo ci permetterà di rafforzare il nostro posizionamento per competere con maggiore forza sui mercati internazionali e in un settore in rapida crescita come quello della diagnostica molecolare”.

Anche i membri uscenti del CdA di Dia.Pro, Marino Marchisio e Fiorenza Scozzesi, mettono l’accento sulle opportunità: “La visione e competenza di Clonit sono un grande stimolo per lo sviluppo futuro di Dia.Pro. Questa operazione permetterà di accelerare i progetti in corso, consolidare la presenza nel mercato e cogliere nuove opportunità”.

Infine, Edoardo Marchisio, CEO di Dia.Pro, evidenzia il valore strategico dell’accordo: “L’ingresso di Clonit rafforza la struttura e le prospettive di Dia.Pro, permettendo di mettere a fattor comune esperienze, capacità e risorse per offrire ai clienti e ai partner un valore ancora maggiore. Con questa operazione, si conferma la volontà di Dia.Pro di continuare a crescere con solidità, innovazione e apertura strategica verso i mercati internazionali di riferimento e verso nuove collaborazioni di alto profilo”.

Un ecosistema che cambia: consolidamento, innovazione e competizione globale

L’acquisizione Dia.Pro rappresenta per Clonit un passaggio strategico in un mercato dove il consolidamento sta ridefinendo le dinamiche competitive. La combinazione tra know-how scientifico, capacità industriale, portafoglio prodotti integrato e presenza internazionale rafforza il posizionamento del Gruppo all’interno di un settore caratterizzato da automazione crescente, nuovi modelli di diagnosi e forte pressione sull’innovazione.

L’operazione si inserisce inoltre in un trend più ampio che vede anche altre realtà biotech europee adottare strategie simili per aumentare scala, resilienza produttiva e capacità di penetrazione globale, un tema sempre più rilevante nelle conversazioni con CIO, CCO e CMO del settore healthcare.

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