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Coronavirus, aiuto al paziente con home delivery dei farmaci

L’azione di evitare di frequentare i luoghi dove l’esposizione al rischio di contagio da coronavirus è maggiore, fa il paio con quella di trovare soluzioni che possano alleggerire il Sistema Sanitario, sgravandolo di operatività che possono essere gestite in modo diverso.

Al centro di tutto c’è sempre l’attenzione alla persona, ancora di più nella situazine straordinaria che sta vivendo il nostro Paese.

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Sono questi i motivi che hanno portato alla nascita di #ACasaPerTe, un servizio di home delivery dei fattori ricombinanti della coagulazione che Sobi ha deciso di ampliare, offrendo gratuitamente fino a un massimo di due consegne domiciliari dei propri farmaci per l’emofilia a tutti i pazienti, e non solo in casi particolari.

A oggi la terapia domiciliare è un servizio già disponibile in alcune Regioni, ma non tutte. L’emergenza coronavirus richiede di alleviare il carico gestionale, organizzativo e umano che il Sistema Sanitario sta affrontando e #ACasaPerTe va in questa direzione.

Come afferma Sergio Lai, General Manager di Sobi Italia, “In questa inedita fase storica vogliamo rinnovare il nostro impegno per semplificare la vita delle persone con malattie rare grazie ai nostri programmi di supporto ai pazienti e in particolare con #ACasaPerTE che, in questo scenario, può essere un aiuto concreto per garantire alle persone la giusta presa in carico”.

Sobi non è nuova a impegni di questa natura, come evidenziano i programmi di supporto per i pazienti, Sobi for Aid, rivolti alle persone che vivono con una malattia rara, sia ematologica, infiammatoria o metabolica genetica, per fornire un aiuto concreto ed efficace ai pazienti e alle loro famiglie.

In emofilia, oltre alla consegna domiciliare della terapia, i pazienti possono avvalersi della fisioterapia, della farmacocinetica, delle infusioni domiciliari piuttosto che dei training per l’autoinfusione, fino a Portami al Centro, un servizio pensato in particolare per tutti quei pazienti che hanno difficoltà motorie e non possono contare sull’aiuto di familiari o amici.

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