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L’appoggio WeWalk per superare i problemi di vista

Sono circa 150 milioni le persone al mondo con problemi visivi. Gli stessi ai quali oggi WeWalk offre un interessante supporto sotto forma di smart walking. Vale a dire, il tradizionale bastone bianco da utilizzare per strada, in versione moderna. In grado di offrire maggiore supporto e garantire maggiore libertà d’azione grazie alla tecnologia.

Nato dall’idea di un gruppo di progettisti turchi e sviluppato in Gran Bretagna nel giro di poco tempo grazie al consenso raccolto sul sito di crowdfunding Indiegogo, WeWalk presenta in effetti diversi punti interessanti, pronti a semplificare la vita di chi soffre di problemi alla vista.

Prima di tutto, attivando una vibrazione, quindi  in modo anche discreto, un sensore a ultrasuoni inserito nell’impugnatura avverte l’utente all’approssimarsi di un potenziale ostacolo. La portata del sensore può essere regolata a piacere.

Più della strada giusta da seguire, l’esperienza dei diretti interessati trova in WeWalk un aiuto importante contro gli ostacoli imprevisti, o più difficili da inquadrare, come per esempio radici sui marciapiedi o cartelli stradali ad altezza uomo

Lavorando in abbinamento all’app inoltre, WeWalk è in grado di guidare lungo un percorso. La funzione ruota intorno a Google Maps. Impostata la meta da raggiungere prima di uscire di casa, non è più necessario tenere in mano lo smartphone. Ad assistere lungo il cammino ci pensa infatti il sistema di smart walking dell’impugnatura con messaggi vocali.

Un cammino appena iniziato

L’obiettivo WeWalk guarda però già oltre. La presenza di accelerometro, giroscopio e bussola apre infatti alla strada a una larga serie di potenziali applicazioni. Esattamente quanto si augurano i progettisti, così da vedere crescere la portata del proprio sistema di smart walking.

Già in fase di studio, la possibilità di sfruttare il touchpad integrato per dedicarsi completamente alla strada, gestendo chiamate e messaggi da remoto. In pratica, una sorta di smartwatch pensato sulle esigenze specifiche degli ipovedenti.

Tra i primi casi reali interessanti, quello sviluppato per i servizi pubblici a Istanbul, estendendo a WeWalk un’opzione disponibile su smartphone. La capitale turca adotta infatti una tecnologia dove via Bluetooth viene segnalato all’utente l’arrivo del bus. A sua volta, l’autista viene guidato in modo da fermarsi esattamente in prossimità del richiedente.

La validità del progetto WeWalk è confermata dall’interesse manifestato da Microsoft. Pronta a intervenire a supporto con il programma Microsoft for Startups, non ha esitato a mettere a disposizione i propri esperti e la propria infrastruttura. Il sistema di smartwalking si appoggia infatti ad Azure.

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