Nella blockchain le transazioni digitali sono registrate in modo sicuro in una catena sequenziale che utilizza chiavi digitali crittografiche autenticate dalla rete. Per chiunque altro nella catena è estremamente difficile cambiare le informazioni, una volta che sono state inserite.
Il valore della blockchain è che qualsiasi documento che richiede verifiche e registrazioni indipendenti può essere inserito nella catena: è qui che vediamo il suo potenziale per la razionalizzazione e la messa in sicurezza di aree di produzione come i contratti intelligenti, la supply chain e il monitoraggio degli asset.
Per esempio, IDC prevede che entro il 2021 un quarto dei grandi produttori dipenderà da una dorsale sicura di intelligence integrata per automatizzare i processi su larga scala e accelerare i tempi di completamento del 25%: si baserà su Internet of Things (IoT), Intelligenza Artificiale (IA), machine learning e tecnologie di blockchain. Quest’ultima porta con sé, sempre a parere di IDC, una serie di vantaggi, tra cui la fiducia e la sicurezza nelle transazioni e l’autenticità e la qualità dei prodotti.
La blockchain non solo accelera i processi, ma riafferma anche la fiducia in questi processi e fornisce il livello di sicurezza e trasparenza richiesto dalle moderne supply chain. I contratti intelligenti, ad esempio, possono avviare automaticamente azioni commerciali eseguite su principi predefiniti, razionalizzando i processi, risparmiando tempo e riducendo i costi.
Contratti intelligenti alla prova del campo
Secondo Massimo Ceresoli, Head of Global Services – Southern and Central Europe di Orange Business Services, i produttori in genere trattano molti contratti tra fornitori, distributori e acquirenti. Sia i contratti cartacei che quelli digitali sono potenzialmente aperti ad alterazioni e frodi. I contratti intelligenti, un altro passo nell’ampio utilizzo della tecnologia blockchain, potrebbero aiutare a superare questo ostacolo.
I contratti intelligenti non devono essere confusi con i contratti legali: sono in pratica programmi autoeseguiti che consentono di controllare digitalmente le risorse intelligenti.
Sono costituiti da un codice in grado di monitorare, eseguire e far rispettare gli accordi.
I contratti intelligenti collocati su blockchain possono essere verificati, registrati e monitorati per la conformità da parte dell’intera rete di computer collegati a una blockchain: possono accelerare le transazioni e ridurre i costi, creando catene di valore molto più agili che consentano una più stretta collaborazione e fiducia tra i produttori e i loro partner.
Oltre ad automatizzare aree come il regolamento delle fatture, i contratti intelligenti saranno anche in d’aiuto in aree come il servizio clienti, dove è spesso difficile monitorare i contratti dei dispositivi.
Qui i contratti di servizio intelligenti possono essere collegati ai dispositivi e facilmente monitorati. Le aziende possono più facilmente far sapere ai clienti quando i prodotti necessitano di assistenza o rintracciare i fornitori di parti difettose in modo più efficiente e richiamare rapidamente i prodotti, contenendo il problema e risparmiando sui costi.
La blockchain potrebbe anche essere d’aiuto nell’industria farmaceutica, ad esempio: i farmaci contraffatti costano all’industria 200 miliardi di dollari all’anno e mettano a rischio la vita delle persone.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nella sola Africa 120.000 persone all’anno muoiano a causa di falsi farmaci antimalarici. La blockchain è una soluzione praticabile per il monitoraggio e la tracciabilità dei farmaci, fornendo trasparenza e tracciabilità.
Trasformare i modelli di business
La supply chain è un’altra area in cui le tecnologie blockchain possono rielaborare i modelli di business esistenti e aiutare a migliorare l’efficienza.
Le catene di approvvigionamento, per loro stessa natura, sono complesse. Ci sono molti intermediari tra le aziende, che comportano tempo e impegno. Spesso coloro che sono all’interno della catena devono occuparsi di entità di terze parti, il che può trasformare una semplice transazione in un processo lungo e non necessario.
La blockchain ha il potenziale per offrire maggiore visibilità lungo tutta la catena di fornitura e migliorare i rapporti con i clienti e i fornitori. Le fatture, ad esempio, potrebbero essere automatizzate attraverso la blockchain senza la necessità di terze parti, riducendo i tempi e i ritardi delle transazioni, e allo stesso tempo garantendo la trasparenza. I vantaggi includono una maggiore tracciabilità della supply chain per garantire il rispetto degli standard aziendali e una migliore visibilità sui contratti esternalizzati.
Prendiamo il monitoraggio della temperatura di una cella frigorifera. Alcune forniture alimentari e farmaceutiche in una catena potrebbero dover essere conservate a temperature di stoccaggio speciali: i sensori sui prodotti possono registrarli e annotarli nella blockchain.
Se si verifica un problema, l’intera catena di fornitura può vedere di che si tratta. I contratti intelligenti possono essere attivati se la situazione si aggrava, per esempio se i prodotti devono essere distrutti come conseguenza.
La blockchain è ancora una tecnologia nascente, e ha dei problemi da affrontare, come ad esempio in ambito integrazione e migrazione. Perché sia un successo, sarà necessario anche che l’industria manifatturiera ci investa, cosa che richiederà un enorme cambiamento culturale nei processi di decentralizzazione.
Ma a lungo termine, promette un ecosistema della supply chain molto più collaborativo, trasparente e sicuro.