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Tecnologia inkjet in sanità: la scelta della clinica Columbus

La clinica milanese Columbus Clinic Center ha ottimizzato la stampa in tutti i reparti installando sistemi Epson WorkForce Pro e le WorkForce Enterprise, stampanti capaci di produrre sino a 100 pagine al minuto.

Come spiega Angelo Bresciani, direttore tecnico di Columbus Clinic Center con le stampanti e multifunzione Epson presenti nei diversi reparti, le sale operatorie, gli ambulatori e l’amministrazione sono in grado di rispondere con massima efficienza alle richieste dei pazienti e delle imprese convenzionate“.

La clinica Columbus per scelta manageriale ha da sempre nell’efficienza uno dei suoi punti di forza: dispone di strumentazione di altissimo livello tecnologico in ogni reparto, sia per l’assistenza dei pazienti sia per semplificare e ottimizzare il lavoro del personale sanitario e amministrativo. E poiché le stampanti utilizzate necessitavano spesso di interventi di manutenzione, con conseguenti fermi macchina, l’azienda ha deciso di sostituire le vecchie unità con un nuovo parco macchine composto da stampanti e multifunzione inkjet Epson.

Dall’ufficio cartelle cliniche al blocco pre-operatorio

Epson WorkForce Enterprise è stata scelta per le esigenze di due ambienti: l’ufficio cartelle cliniche, che produce importanti volumi di stampe ed esige elevata velocità e fascicolatori di precisione, e la segreteria-accettazione che necessita un funzionamento ininterrotto e stampe chiare e di qualità per poter fornire un servizio efficiente a chi richiede una prestazione sanitaria.

Quella stessa qualità e precisione nelle stampe di cui ha bisogno chi lavora nei laboratori di analisi e nelle segreterie di reparto, che elaborano referti o danno indicazioni per la prescrizione. Sino ad arrivare al blocco pre-operatorio, dove la “neutralità” della stampante e la necessità ridotta al minimo in termini di sostituzione del materiale di consumo e di manutenzione offrono la necessaria sicurezza per un ambiente operativo delicato.

La clinica voleva soluzioni che, per manutenzione e operatività, non avessero impatto sull’ambiente circostante che per sua stessa natura deve essere tutelato al massimo e privo di elementi di disturbo.

Secondo Roberto Caronni, titolare di Ci.Erre Ufficio, il partner Epson che segue la clinica Columbus, le soluzioni scelte “migliorano la produttività, perché non hanno bisogno delle pulizie frequenti richieste dalle unità con il toner e perché la maggior parte dei pochi interventi tecnici necessari si può eseguire da remoto“.

Le WorkForce, riporta una nota di Epson, sono caratterizzate da una riduzione dei rifiuti fino al 94% rispetto alle laser E consentono di ridurre fino al 92% le emissioni di CO2 e di risparmiare sui costi dell’energia elettrica, poiché non utilizzano calore nel processo di stampa, di conseguenza riducono anche i costi di gestione.

Se in passato – sottolinea Flavio Attramini, Head of Business Sales di Epson Italia – la stampa inkjet è stata considerata più adatta all’utilizzo a casa o in ambito industriale, oggi l’efficienza, la semplicità e la convenienza che offre consentono alle aziende di ottenere numerosi vantaggi rispetto alla stampa laser“.

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