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L’assistenza a figli e anziani si fa con lo smartphone

Doxa l’ha battezzata generazione sandwich: sono gli adulti con un’età compresa tra 40 e 55 anni che da un lato devono dare assistenza ai loro figli e dall’altro anche ai genitori o altri parenti anziani.

E i numeri non sono certo limitati: il 63 percento degli italiani ha da “gestire” almeno un figlio (la fascia considerata da Doxa è 7-15 anni) e il 74 almeno un anziano (da 65 anni in su). Il 37 percento deve fare tutte e due le cose. In sintesi, spiega Doxa, oltre 15 milioni di italiani cercano di seguire quasi 19 milioni di persone che hanno bisogno della loro assistenza.

La tecnologia può certamente venire in aiuto di chi deve seguire e in qualche modo monitorare – entro certi limiti – i suoi familiari. Difficile trovare uno strumento che sia più comodo dello smartphone dato che sicuramente i più giovani ce l’hanno sempre in tasca e gli anziani possono prendere una maggiore familiarità con le loro funzioni, specie se “impacchettate” in maniera semplice. Partendo da questo punto di vista Easy Life ha sviluppato famil.care, una combinazione di servizi online e app mobili che semplifica la vita di chi fa parte della generazione sandwich.

familcare-1In sintesi, famil.care è una piattaforma di assistenza digitale che comunica con due tipi di app installate negli smartphone dei figli e dei parenti anziani, oltre cheun device fisico che dialoga in Bluetooth con lo smartphone.

Chi attiva il servizio può configurarlo per un numero qualsiasi di persone da seguire e anche di “caregiver”, come li chiama Easy Life, ossia persone che assumono una analoga funzione di controllo.

Le app accedono ovviamente ai dati e all’hardware degli smartphone su cui sono installate e questo permette alcune funzioni comuni sia per i figli sia per gli anziani. Ad esempio il geofencing, per cui si riceve una segnalazione se lo smartphone esce da una serie di aree sicure predefinite, o l’attivazione di microfono e altoparlante dello smartphone, per la comunicazione anche senza chiamata telefonica, o ancora la trasmissione di messaggi registrati, tipo casella vocale.

Altre funzioni sono invece specifiche dell’app per i più giovani (come gli alert sull’uso eccessivo di banda o sul superamento di una certa velocità, o la richiesta “vieni a prendermi” con posizione e ora) e di quella per i più anziani (come la segnalazione del livello di carica della batteria). In più è previsto anche un pulsante fisico accoppiato allo smartphone via Bluetooth, con cui inviare un segnale di emergenza e rilevare via accelerometro eventuali cadute (nella versione specifica per i senior).

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