Dopo Germania, Svizzera, Austria e Danimarca, anche in Italia arriva mylife Assist, che permetterà ai pazienti di visualizzare sullo smartphone i valori della propria glicemia in continuo. Si tratta di una nuova funzionalità della App mylife collegata al microinfusore mylife YpsoPump, che già consente di verificare a colpo d’occhio tutti i dati relativi all’erogazione di insulina. A partire da oggi, con un semplice e gratuito aggiornamento dell’App, entrambi gli aspetti cruciali del controllo del diabete, somministrazione di insulina e andamento del glucosio, possono essere monitorati in modo rapido e sicuro sul proprio cellulare.
Mylife Assist rappresenta il primo step del “Programma mylife Loop”, realizzabile grazie alla partnership siglata tra Ypsomed, multinazionale svizzera impegnata nello sviluppo e nella produzione di sistemi di auto-somministrazione di insulina, e DexCom Inc., leader mondiale nei sistemi di monitoraggio in continuo del glucosio (CGM). Obiettivo finale: sviluppare uno “smart-pancreas”, ossia un sistema in grado di erogare insulina automaticamente, ad architettura modulare e smartphone-based, per una reale personalizzazione della terapia.
Primo passo in questa direzione, l’integrazione tra il microinfusore Ypsomed e il sensore Dexcom. Grazie a mylife Assist, infatti, accanto ai dati dell’erogazione di insulina è oggi possibile controllare sullo smartphone, nell’App mylife per Android (e successivamente per IoS), anche i livelli di glucosio misurati dal sistema CGM Dexcom G6 e utilizzarli per il calcolo del bolo. Sempre su mylife App, vengono visualizzati dei messaggi di alert, se il livello di glucosio è troppo basso o troppo alto, e i trend glicemici. Sia i dati del sensore sia quelli della pompa possono, inoltre, essere condivisi con il proprio medico o caregiver, tramite mylife Cloud.
Un ulteriore passo verso la centralità dello smartphone nella terapia del diabete avverrà con la prossima funzionalità “mylife Dose”, che permetterà di somministrare il bolo di insulina suggerito dall’App in maniera semplice e discreta, tramite lo smartphone, senza più dover mettere mano al microinfusore. Un sistema di infusione continua, quello sviluppato da Ypsomed, che punta sulla praticità, per aumentare l’autonomia e la qualità di vita della persona con diabete, con ricadute positive anche sul lavoro dei sanitari.
“La possibilità di gestire la terapia insulinica attraverso un sistema modulare smartphone-centrico offre interessanti vantaggi, alla persona con diabete ma anche allo stesso diabetologo”, spiega Angela Girelli, Direttore dell’UOC di Medicina ad indirizzo Metabolico e Diabetologico dell’ASST Spedali Civili di Brescia. “Da un lato, permette di graduare l’impegno di risorse da parte del centro di diabetologia e del paziente in maniera coerente con il percorso educativo e terapeutico. Dall’altro, consente alla persona diabetica di accedere alle soluzioni integrate e automatizzate più all’avanguardia per l’infusione continua di insulina mediante un supporto assolutamente user-friendly, il proprio smartphone, con notevoli benefici clinici e in termini di aderenza, discrezione, praticità”.
“L’evoluzione tecnologica messa a disposizione della persona con diabete rappresenta, per noi di Fand, l’opportunità per chi deve necessariamente investire in salute, perseguendo il giusto obiettivo di migliorare la qualità della vita del paziente, commenta Emilio Augusto Benini, Presidente Fand- Associazione Italiana Diabetici. La possibilità di gestire tutto dallo smartphone è come intravvedere il futuro immediato. La gestione della terapia dal proprio cellulare ci proietta in avanti e facilita decisamente la possibilità di controllare al meglio il nostro diabete”.
Lo step finale del programma sarà poi l’integrazione di un algoritmo avanzato per l’erogazione automatizzata di insulina, disponibile nella seconda parte dell’anno, tramite la funzionalità “mylife Loop”, che permetterà la gestione completa ed automatizzata della terapia insulinica con microinfusore direttamente dallo smartphone.
“La nostra mission è, da sempre, quella di riuscire a conciliare due importanti risultati: personalizzare la terapia del diabete, ritagliandola sempre più sulle reali esigenze del singolo paziente, e allo stesso tempo renderla semplice da gestire”, dichiara Peter Georg Haag, Amministratore Delegato di Ypsomed Italia. “Il sistema a cui stiamo lavorando va in questa direzione. L’integrazione dei dati del monitoraggio del glucosio prima, e di algoritmi per la somministrazione automatizzata di insulina poi, renderanno la nostra una piattaforma terapeutica completa, capace di sfruttare appieno le potenzialità dello smartphone e caratterizzata da un approccio modulare, sempre aperto a un futuro interoperabile”.
Ho il diabete insulino dipendente 4 volte al giorno Dal 1994. Misurazione con strisce tipo trust td 4279. Ho chiesto al centro diabetologo se posso anch’io usare il cerotto sensore ,ma dice che ci vuole un mese e un insegnante per come funziona
È così difficile o io sono un cittadino serie b e non ho diritto.