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In Trentino il fascicolo sanitario è su smartphone

Con l’applicazione gratuita TreC_FSE i cittadini del Trentino potranno entrare in TreC, la piattaforma di servizi di sanità digitale che dà accesso accedere al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, anche da smartphone o tablet.

Attraverso l’app, infatti, si potranno consultare referti medici, ricette farmaceutiche e ricette specialistiche.

L’app è stata sviluppata dal laboratorio congiunto Azienda provinciale per i servizi sanitari/Fondazione Bruno Kessler di TrentinoSalute4.0, in accordo con il Dipartimento salute e solidarietà sociale e il Servizio supporto alla direzione generale e ICT della Provincia autonoma di Trento.

TreC_FSE a oggi è l’unica app in Italia che consente di accedere al proprio FSE. Trentino Salute4.0 ha deciso di implementare la versione mobile del servizio TreC con l’obiettivo di allargare il numero di utenti: sfruttando un oggetto che ormai tutti hanno a portata di mano, l’accesso al fascicolo sanitario elettronico sarà potenzialmente garantito alla totalità della popolazione trentina maggiorenne. Attualmente superano gli 87 mila (il 16% degli aventi diritto) i cittadini trentini iscritti a TreC.

I dati disponibili sul sito del servizio sanitario regionale di Trentino Salute raccontano di oltre 2.300 pagamenti effettuati e quasi 3.600 cambi di medico di base.

Considerando anche Fast TreC, il servizio per tutti i possessori di tessera sanitaria che permette di visualizzare referti di laboratorio, prenotare il prelievo del sangue e verificare per i minori di 16 anni lo stato vaccinale, si arriva ad oltre 233mila utilizzatori.

La versione beta dell’App è stata lanciata in via sperimentale in occasione di “Trento smart city week” lo scorso aprile. È stata scaricata 3.500 volte, con 200 ricette farmaceutiche visualizzate e 3.500 referti.

Dopo alcuni mesi di test e interventi migliorativi oggi è scaricabile da App store e Google play e disponibile per i cittadini che abbiano attivato la propria tessera sanitaria per accedere a TreC.

A oggi attraverso l’app è possibile consultare i referti medici, le ricette specialistiche, le ricette farmaceutiche e ritirare i farmaci (anche fuori Provincia)

Nei prossimi mesi l’app sarà arricchita di ulteriori funzioni che saranno rilasciate gradualmente, in linea con la versione web della piattaforma TreC.

Si potrà quindi interagire con il servizio sanitario provinciale: prenotare e pagare le visite specialistiche, cambiare il medico, e non solo.

TreC è un vero e proprio diario della salute dove i cittadini possono tenere traccia della storia clinica personale e familiare (farmaci, terapie, allergie e intolleranze, vaccinazioni ecc.) e registrare osservazioni personali sulla propria salute (peso, pressione, stili di vita).

È possibile attivare l’app agli sportelli abilitati all’attivazione della CPS/Carta provinciale dei Servizi.

Se il cittadino è già in possesso di credenziali SPID o ha già attivato la propria tessera sanitaria può scaricare e attivare l’app in autonomia.

Vette tecnologiche del Trentino

Per l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e sport Luca Zeni, «rivoluzionare l’accesso ai servizi sanitari e favorire una partecipazione più attiva del cittadino nella gestione della propria salute, facilitando l’accesso alla documentazione sanitaria e creando nuove ed eque modalità di erogazione dei servizi è fondamentale in un territorio di montagna come il nostro».

«Investire sui servizi di prossimità – per il direttore sanitario di Apss, Claudio Darioè una delle principali linee di sviluppo di Apss e grazie a TrentinoSalute4.0 stiamo vedendo come l’utilizzo di tecnologie diffuse e fruibili da chiunque come il mobile possa migliorare l’accessibilità ai servizi sanitari con minimi costi per i cittadini, soprattutto in termini di tempo».

Per Andrea Simoni, segretario generale della Fondazione Bruno Kessler «La ricerca nel campo della sanità digitale rappresenta uno dei quattro grandi obiettivi del piano strategico di FBK per i prossimi dieci anni. La Fondazione porta un duplice valore aggiunto grazie alle sue competenze nel campo dell’intelligenza artificiale. Pensiamo che in questo settore ci siano tutti i presupposti per contare a livello non solo locale, ma anche nazionale, soprattutto in termini qualitativi».

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