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L’utilizzo del cloud e di Teams al neurologico Besta

Microsoft sta collaborando con la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano per garantire continuità delle cure durante l’emergenza sanitaria da Covid-19.

Fondato nel 1918 a Milano l’Istituto Neurologico Carlo Besta, semplicemente il Besta per i milanesi, è un punto di riferimento nazionale e internazionale per l’assistenza sanitaria e la ricerca in ambito neurologico, neurochirurgico e di neuropsichiatria infantile, con oltre il 60% dei pazienti provenienti da altre Regioni e Stati. Pazienti che stante l‘emergenza sanitaria non possono più spostarsi per gli accertamenti e le visite, con conseguenze importanti a livello sanitario e sociale.

Ecco perché l’istituto ha scelto di puntare sul cloud di Microsoft per abilitare un programma articolato di telemedicina, che dopo una fase pilota da fine febbraio a maggio sarà ora esteso a tutti i pazienti cronici della struttura in modo da ottimizzare la sicurezza anche nella Fase 2.

Con lungimiranza i team clinico e IT dell’Istituto Besta hanno quindi fatto leva sull’innovazione tecnologica per potenziare le esperienze di telemedicina già in corso, in modo semplice e immediato, preservando la continuità delle cure e consentendo ai pazienti di collegarsi facilmente online per controlli e colloqui con i propri medici di fiducia.

Mediante la piattaforma Microsoft 365 e la piattaforma di collaborazione Teams sarà possibile gestire tutte le comunicazioni con i pazienti in follow up in un ambiente integrato che consente l’interazione audio-video per visite virtuali e lo scambio di documenti clinici in tempo reale e in sicurezza.

Microsoft 365 e Teams hanno abilitato un nuovo sistema di visite virtuali, che dopo una fase pilota nei reparti di Malattie rare, Sclerosi Multipla, Parkinson e Neurologia infantile, è stato esteso a tutti i presidi clinici.

Facendo leva su una gestione di dati più intelligente e in totale sicurezza, grazie alle garanzie offerte dal cloud di Microsoft in conformità al GDPR e alle normative su privacy e cybersecurity, il Besta si propone anche di migliorare il servizio e la ricerca per potenziare il proprio approccio di medicina personalizzata.

L’Istituto  Neurologico “Carlo Besta” sta collaborando con Microsoft per l’integrazione di Teams nel sistema di prenotazioni ospedaliero.

Lo staff amministrativo e i medici potranno così proporre sempre una doppia opzione nel pianificare una visita, fisica o virtuale, e se il paziente opterà per la modalità virtuale, verrà inviata un’e-mail con il link a cui collegarsi e un successivo reminder.

Via Teams il paziente può già condividere in modo sicuro la documentazione con il medico e compilare il modulo per il consenso informato. Interessante anche l’utilizzo dello strumento per creare questionari e Microsoft Forms, grazie a cui è stato sviluppato un modulo per raccogliere i feedback dei pazienti.

Durante il lockdown le visite virtuali sono state l’unica modalità possibile, con pazienti in tutta Italia. Ciò ha permesso di garantire continuità nelle cure e seguire anche i pazienti più fragili in un momento di particolare difficoltà, preservando la sicurezza dei cittadini e del personale sanitario.

Significativi anche i benefici in termini di efficienza della struttura e di risparmio dei costi di trasporto a carico dei pazienti. Grazie alle semplicità di Microsoft Teams, la risposta dei medici è stata molto positiva, così come quella dei pazienti, e considerato il perdurare dell’emergenza, lo strumento è stato esteso a tutti i reparti dell’Istituto e sono state effettuate oltre 500 visite da fine marzo.

Come ha dichiarato Andrea Gambini, Presidente della Fondazione, in una nota congiunta del Besta con Microsoft, “Il progetto di Telemedicina è sempre stato nei nostri piani di sviluppo, come modalità secondaria di accesso ai nostri servizi sanitari. Da un giorno all’altro, è cambiato tutto e la disponibilità di una piattaforma digitale per la gestione dei pazienti è diventata un elemento indispensabile della nostra attività. Molti dei nostri pazienti hanno situazioni croniche che richiedono controlli frequenti con i nostri specialisti”. 

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