Home Tecnologie Covid-19, blockchain è il comune denominatore delle aziende IT

Covid-19, blockchain è il comune denominatore delle aziende IT

La tecnologia blockchain è in ottima posizione per offrire un contributo importante nella lotta al coronavirus. Sono già diverse le iniziative avviate in questa direzione, anche da protagonisti del mondo IT, con Oracle e IBM in prima fila.

Solo due nomi tra i tanti. Importanti però anche a sottolineare una situazione insolita, non a caso finita nel mirino analitico di Global Data. «Nella sfida al Covid-19 le aziende del mondo IT stanno aumentando l’impegno in collaborazioni mirate a sviluppare nuove tecnologie, a partire dalle blockchain», si legge in una nota della società di ricerche.

Si fa infatti strada di quanto in questo momento la priorità sia l’urgenza nella messa a punto di nuove tecnologie, mettendo in secondo piano l’ambizione di arrivarci per primi o da soli.

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Non c’è tempo da perdere

Tra le prime lezioni impartite dal coronavirus, l’esigenza di adattare prontamente una soluzione di fronte a uno scenario in continuo mutamento. Quanto in pratica riescono a fare realtà attente e reattive come Netflix.

Distribuire l’onere della ricerca significa anche condividere la complessità dei problemi. I tempi della ricerca tradizionali legati a investimenti e obiettivi aziendali, non sono e probabilmente non saranno più sostenibili. Una potenziale risorsa come una blockchain deve diffondersi appena possibile, spiega Global Data.

La blockchain è infatti considerata una risposte potenzialmente ideale alle esigenze di affidabilità dei dati e delle piattaforme che li utilizzano. Il canale migliore per condividere conoscenze garantite e trovare supporto alle proprie teorie.

Proprio Oracle e IBM sono tra le più recenti dimostrazioni, contribuendo integrare dati sul Covid-19 disponibili dall’OMS e dal the CDC (Centers for Disease Control and Prevention).

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Anche le startup protagoniste della svolta blockchain

D’altra parte, anche il mondo startup si sta muovendo in questa direzione. HACERA ha costruito la blockchain MiPasa per aggregare e correlare dati raccolti da diverse piattaforme per metterle al servizio di ricercatori e scienziati.

Un altro esempio interessante è VirusBlockchain di PHBC (Public Health Blockchain Consortium) pensato per individuare e monitorare le zone dove il coronavirus resta sotto controllo o del tutto assente.

Aspetto più importante, secondo Global Data non si tratta di una situazione passeggera. La necessità di rilanciare l’economia, indurrà i grandi nomi del settore a mantenere ancora a lungo l’esempio di collaborazioni a lungo termine.

 

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