“Artificial Intelligence in Healthcare Market” è il nome di un nuovo report di Coherent Market Insights che analizza dimensioni, prospettive, quote e opportunità del mercato dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario per il periodo 2020 – 2027.
L’analisi, considerando il periodo, non può non prendere in considerazione la valutazione dell’impatto che ha avuto il Covid-19.
I principali fornitori di tecnologia che operano nel mercato dell’intelligenza artificiale per il settore sanitario, evidenziati nell’analisi di Coherent Market Insights sono Ibm, Google, Medtronic, Koninklijke Philips, Nvidia, Microsoft, iCarbonX, CloudMedx, Atomwise e Next IT.
Con la pandemia in corso, sottolineano gli analisti di Coherent Market Insights, la maggior parte delle aziende e degli istituti di ricerca stanno lanciando nuovi prodotti e soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per aumentare le risorse tese a combattere il Covid-19 in tutto il mondo.
Ad esempio, nel giugno 2020 GE Healthcare ha lanciato la Thoracic Care Suite, che utilizza l’intelligenza artificiale per la scansione di otto anomalie radiografiche del torace, tra cui la polmonite indicativa di Covid-19, che è una delle principali cause di mortalità nei pazienti che soffrono di infezione da coronavirus.
Il lancio della suite di intelligenza artificiale fa parte del più ampio sforzo di GE Healthcare per garantire che i medici in prima linea dispongano delle attrezzature necessarie per diagnosticare rapidamente e trattare efficacemente i pazienti affetti da Covid-19.
Nell’agosto 2020, Cerner ha lanciato un nuovo dashboard Command Center per aiutare le organizzazioni a visualizzare e ottimizzare le operazioni in una posizione centralizzata, sfruttando i dati in tempo reale e l’analisi predittiva per fornire consapevolezza della situazione e supporto decisionale durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.
Il numero crescente di lanci di prodotti, investimenti, collaborazioni e strategie di partnership adottate dai principali player, secondo Coherent Market Insights sono fattori importanti che dovrebbero guidare la crescita dell’intelligenza artificiale nel mercato sanitario durante il periodo di previsione.
Ad esempio, nel gennaio 2020 Microsoft ha lanciato un programma quinquennale di 40 milioni di dollari chiamato AI for Health, un’iniziativa che utilizzerà strumenti di intelligenza artificiale per affrontare alcune delle più grandi sfide nel settore sanitario, tra cui la diagnosi e la cura delle malattie e le crisi sanitarie globali.
Diverse aziende sanitarie stanno adottando strumenti di intelligenza artificiale per scopi di ricerca e sviluppo, il che ha portato alla crescita dell’intelligenza artificiale globale nel mercato sanitario.
Ad esempio, nel settembre 2018 Fujifilm è stata la prima azienda a adottare il supercomputer di IA Nvidia DGX-2 per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario e l’imaging medico in Giappone. Q
uesto supercomputer è progettato per un rapido sviluppo, test, implementazione e scalabilità di nuovi modelli di deep learning. Questo aiuterà l’azienda ad aumentare massicciamente la propria potenza di elaborazione e l’apprendimento dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario.
Secondo le stime della società di market intelligence, l’intelligenza artificiale nel settore sanitario nel 2020 dovrebbe avere un valore pari a 3.285 milioni di dollari e dovrebbe mostrare un CAGR del 56,2% nel periodo di previsione (2020-2027), a causa della crescente applicazione dell’IA nelle tecnologie utilizzate nell’industria farmaceutica, arrivando a superare i 74mila milioni di dollari entro il 2027.
Tra le tecnologie, Coherent Market Insights prevede che nel 2027 il segmento del machine learning avrà un’importante quota di ricavi, grazie al crescente utilizzo dell’apprendimento automatico nella diagnostica e nel processo di decisione del regime terapeutico per i pazienti.
Fattori come il crescente numero di start-up che lavorano su strumenti di machine learning per fornire una migliore diagnostica in vitro, l’aumento degli errori diagnostici in ambito sanitario e l’aumento dell’incidenza di malattie croniche dovrebbero trainare la crescita di questo segmento.
L’Institute of Medicine della National Academies of Science, Engineering and Medicine, evidenzia la società di analisi, ha riferito che gli errori diagnostici hanno contribuito in circa il 10% dei decessi dei pazienti e rappresentato dal 6 al 17% delle complicazioni ospedaliere negli Stati Uniti nel 2015.