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Life Science, cosa cambierà nel 2022

I cinque trend per il settore Life Science secondo la visione di Antonio Matera, Regional Vice President Sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText: dalla centralità del paziente alla migrazione Sap S4/Hana.

Se nel 2020 si è assistito all’accelerazione della trasformazione digitale, nel 2021 i cambiamenti che ne derivano sono diventati effettivi, mostrando le debolezze e le opportunità offerte dal nuovo ambiente che è andato sviluppandosi.

Come si delinea, quindi, il 2022 del settore Life Science?

Durante la pandemia da COVID-19, si è prestata molta attenzione all’eccellenza operativa e all’innovazione: questo continuerà anche negli anni a venire.

Ciò significa che dobbiamo ancora migliorare molto in qualcosa in cui siamo stati tradizionalmente deboli: sfruttare appieno il valore dei dati.

Antonio Matera, Regional Vice President Sales Italy, Malta, Greece & Cyprus di OpenText

Idc stima che, in media, verranno creati circa 270 GB di dati in ambito sanitario per ogni persona nel mondo. Si tratta di una risorsa straordinaria se gestita correttamente.

Per questo, ottimizzare le tecnologie digitali e utilizzarle in modo efficace dovrebbe essere in cima alle priorità dei CIO per i prossimi 12 mesi.

Sulla base di tali premesse, di seguito i cinque trend per il 2022 per il settore delle “Scienze della Vita”, per cui i dati rappresenteranno una risorsa irrinunciabile.

Centralità del paziente

L’assistenza orientata al paziente, che lo coinvolge nello sviluppo dei servizi e delle cure e lo aiuta ad assumere un ruolo attivo nella propria salute, è un metodo fondamentale per personalizzare il trattamento e migliorare i risultati individuali. Per il settore Life Science, questo significa spostare l’attenzione dalle malattie e dall’efficacia dei trattamenti, ai pazienti e alle loro esigenze. Nell’anno a venire, le aziende dovranno continuare a trasformare i dati provenienti da fonti diverse in un’unica panoramica del paziente, così da offrire a ognuno un’esperienza digitale end-to-end personalizzata.

Trial clinici decentralizzati

Un recente sondaggio ha rivelato che circa la metà delle organizzazioni sponsor negli Stati Uniti ha dichiarato di avvalersi di attività di sperimentazione clinica decentralizzate. Il passaggio a trial decentralizzati sarà guidato dalle nuove tecnologie digitali, ma è necessario fornire trasparenza e sicurezza sulle informazioni raccolte e condivise. Tutti, specialmente i pazienti, devono potersi fidare dei dati e capire come vengono utilizzati. Nel 2022, le aziende che faranno parte dell’ecosistema degli studi clinici si rivolgeranno sempre di più a soluzioni come OpenText Clinical Data Intelligence for Life Sciences per acquisire in modo efficiente i dati da tutte le fonti disponibili, aggiungervi classificazioni e categorizzazioni in modo che possano essere efficacemente archiviati, ricercati e recuperati dalle persone che ne hanno bisogno.

Automazione intelligente

La combinazione di automazione dei processi digitali, intelligenza artificiale, machine learning e servizi di contenuto sta diventando il game changer tanto atteso. Un recente studio ha mostrato che l’83% degli intervistati nel settore Life Science ha dichiarato di utilizzare qualche forma di automazione nell’ambito di Ricerca & Sviluppo. Tuttavia, l’acquisizione in altri campi è ancora in notevole ritardo. Il 2022 vedrà l’automazione intelligente diventare sempre più predominante, soprattutto in aree come produzione, qualità e vendite.

Trasferimento tecnologico

Secondo i dati di IDC, a seguito del COVID-19, entro il 2026 metà del nuovo valore di business creato nel mercato globale delle Life Science sarà riconducibile a ecosistemi digitali basati sul cloud. Non c’è dubbio che si sia assistito a un’espansione delle partnership e delle dinamiche di esternalizzazione in cui i produttori lavorano più strettamente a contatto con CDMO/CRO e competitor.

Man mano che questa tendenza si sviluppa, è necessaria una rinnovata attenzione al trasferimento tecnologico, che deve essere veloce, efficiente e sicuro per tutte le parti coinvolte. Per rispondere alle esigenze di cicli di sviluppo accelerati dei prodotti, per esempio, il trasferimento di tecnologia e di conoscenze non può richiedere settimane o mesi. I dati devono essere integrati e ottimizzati per consentire il flusso tra i diversi sistemi presenti negli ecosistemi.

Migrazione SAP S4/HANA

Le aziende sono state lente ad attuare la transizione a SAP S4/HANA, spesso indicando la mancanza di un business case come ragione principale. Uscendo dalla pandemia, questo non accadrà più alle aziende del settore Life Science.

La creazione di un unico nucleo digitale centrale offre la migliore base per accelerare la trasformazione digitale per guidare l’agilità delle operation, l’innovazione e la collaborazione. Passare dall’on-premise al cloud o coordinare più istanze ERP è solo una delle sfide della migrazione. Fornire una piattaforma integrata di gestione delle informazioni per supportare la funzionalità ERP di base, che si integri con altre applicazioni aziendali, sarà un’attività altrettanto importante man mano che i programmi verranno perfezionati.

I benefici della trasformazione digitale non possono essere raggiunti senza sfruttare il valore dei dati. Le data platform aziendali sono ancora nella loro prima fase di sviluppo, ma Gartner afferma che stanno crescendo velocemente e molti tool sono già in funzione. Il 2022 sarà dunque l’anno in cui le organizzazioni del settore Life Science inizieranno davvero a essere guidate dai dati.

 

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