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Medicilio, il valore della tecnologia per la medicina domiciliare

La medicina domiciliare si sta affermando come importante presidio per la salute degli italiani. Una tendenza sicuramente incentivata dalla pandemia, ma destinata a contrarsi o ad affermarsi ulteriormente? È una delle domande che abbiamo rivolto al Founder di Medicilio, Mattia Perroni

La pandemia ha evidenziato un grande problema ossia l’impossibilità di recarsi fisicamente in ospedale o la necessità di posticipare visite specialistiche e di conseguenza ha spronato il sistema sanitario e le strutture private a trovare soluzioni per avvicinarsi maggiormente ai pazienti. Questo bisogno però esiste a prescindere da ciò che abbiamo vissuto durante la pandemia da Covid-19, pensiamo alle persone vulnerabili o alla troppa pressione che vivono gli ospedali e per questo motivo pensiamo che sia solo l’inizio di un grande cambio nell’accesso alle cure mediche. Inoltre, la pandemia ha aumentato significativamente il tasso di propensione al “delivery online” degli italiani, un fattore che per noi è fondamentale nell’erogazione dei nostri servizi.

Dal nostro punto di vista: gli anziani, i pazienti allettati e le persone affette da disabilità, ma più in generale i pazienti fragili dovrebbero avere accesso a esami diagnostici senza che questo comporti un ulteriore stress fisico e mentale. È chiaro come il sistema non sia ancora pronto ad affrontare questa sfida.

È questo il ruolo che Medicilio si propone di avere nel complesso schema sanitario: riuscire a complementare l’offerta delle strutture già esistenti con servizi di diagnostica domiciliare, alleggerendo quindi il carico delle realtà già presenti sul territorio, le quali possono occuparsi principalmente di pazienti acuti e non intasare le liste d’attesa con pazienti che potrebbero ricevere cure ed esami direttamente a casa.

La tecnologia svolge, già oggi, un ruolo centrale nella diagnostica e nella terapia a distanza. In che modo queste innovazioni possono interagire con la medicina domiciliare?

La medicina domiciliare non è una novità di per sé; infatti, è da centinaia di anni che i medici si recano a casa dei pazienti. Fino ad ora, però, gli esami eseguibili erano da un lato molto limitati per via della difficoltà nel trasportare i macchinari, dall’altro lato erano molto costosi perché la tecnologia a supporto delle prenotazioni, dell’ottimizzazione logistica, dell’erogazione e della refertazione non era ancora stata sviluppata in modo efficace.

Sono proprio queste le leve di innovazione di Medicilio che, grazie alla presenza di un team dedicato allo sviluppo di software, ha reso semplice ed efficiente un processo che prima era molto macchinoso. Le due anime dell’azienda sono infatti da un lato quella clinica, con tecnici, operatori e medici specializzati, dall’altro quella digitale e tecnologica.

Pensiamo, infatti, che l’efficienza tecnologica sia parte della cura: in prima istanza dovrebbero essere i dati clinici e gli operatori sanitari a spostarsi e non i medici. I medici specializzati sono una risorsa scarsa e limitata ad oggi che dovrebbe essere centralizzata e messa in condizione di poter analizzare dati e flussi clinici. Ovviamente rimarrà sempre il bisogno da parte dei medici di visitare fisicamente i pazienti, ma ciò dovrebbe avvenire dopo un’attenta analisi ed esami diagnostici.

Medicilio è una realtà in grande evoluzione. Quali sono le attività già attive, e su quali fronti state lavorando?

A partire dall’esperienza di Milano, dove abbiamo servito migliaia di pazienti che altrimenti si sarebbero dovuti recare in una struttura con enormi difficoltà, vorremmo portare i nostri servizi in quante più città italiane possibili, in modo che sempre più pazienti possano avere un accesso più semplice alla medicina.

Spesso capita che pur di non recarsi in una struttura, tanti pazienti decidano di non effettuare alcuni esami necessari, aumentando quindi significativamente la probabilità di contrarre qualcosa di brutto in futuro.

Inoltre, continuiamo a monitorare le nuove tecnologie diagnostiche in grado di attivare nuovi esami domiciliari. È appena stato attivato il servizio di Esami Del Sangue eseguibili a casa e a breve partiremo con l’Ecografia. Questi nuovi servizi si aggiungono ai dipartimenti già attivi di Radiologia, Cardiologia, Fisioterapia, Dermatologia e Covid Test. L’intenzione è quella di essere il punto di riferimento per la diagnostica domiciliare di primo livello.
Un punto di sviluppo su cui stiamo lavorando è la continuità assistenziale per i nostri pazienti, i quali hanno sempre bisogno di ulteriori attenzioni a seguito degli esami da noi eseguiti.

Le partnership con organizzazioni sanitarie sono determinanti per il successo di Medicilio, cosa potete raccontarci da questo punto di vista?

Partnership per noi significa sinergia con il sistema. Siamo una realtà complementare con la duplice funzione di soddisfare un’esigenza crescente, quella degli esami domiciliari e al contempo alleggerire il carico delle strutture esistenti grazie alla tecnologia e al know-how operativo.

In particolare, mettiamo a disposizione le nostre competenze a ospedali, centri assistenziali, ambulatori o laboratori per aiutarli ad arrivare dove loro non riescono e questo è possibile soprattutto grazie alla nostra natura digitale che si integra rapidamente nei sistemi di terze parti nel pieno rispetto delle procedure.

In Medicilio, sinergia fa rima con sostenibilità. Non dobbiamo misurare tutto in termini di pazienti serviti o esami erogati. È importante mettere in evidenza come ogni esame diagnostico domiciliare porti con sé un enorme risparmio in termini di: personale medico libero, ambulanze non utilizzate e quindi disponibili, meno stress per il paziente e i familiari, una riduzione dei tempi di attesa e decongestionamento delle liste, solo per citarne alcune.

 

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