La stampa 3D è usata principalmente per fabbricare impianti ortopedici e guidare le incisioni chirurgiche, e sono aumentate in modo esponenziale le ricerche basate su valutazione tra pari e riguardanti il potenziale impatto sulla cura del paziente.
Si prevede che i recenti progressi in campo industriale e normativo come l’istituzione di linee guida cliniche, codici di tracciatura per stampa 3D e l’integrazione di tecnologie e software favoriranno un’ampia adozione della stampa 3D negli ospedali.
Allo scopo GE Healthcare e il Veteran Administration Puget Sound Health Care System (che si occupa della cura dei veterani di guerra in Alaska, Montana, Idaho e Oregon) stanno collaborando. per velocizzare la stampa 3D di riproduzioni di organi e parti anatomiche, migliorare l’accuratezza delle diagnosi e preparare interventi chirurgici.
Per il Chief innovation officer si tratta di precisione
Per Terri Bresenham, Chief Innovation Officer di GE Healthcare “la partnership si tradurrà in un’importante innovazione per la crescente applicazione della produzione additiva in medicina, mentre porterà avanti GE Healthcare nel suo obiettivo di migliorare gli esiti dei pazienti e garantire un’assistenza sanitaria di precisione”.
Come parte dell’accordo relativo alla ricerca GE Healthcare fornirà software e piattaforme di lavoro digitali, mentre la Veteran Administration metterà a disposizione il suo contributo per l’uso della tecnologia.
Prima di questo accordo l’ente Usa impiegava un software 3D che non era concepito per uso medico: ora utilizzerà il programma di GE progettato appositamente per il campo della medicina che secondo le previsioni ridurrà da ore a minuti, il tempo necessario per creare modelli 3D.
Visualizzazione 3D avanzata per i radiologi
Basandosi sulla propria rete di stampa 3D, VA Puget Sound e il Veterans Health Administration Innovators Network integreranno le workstation a visualizzazione avanzata di GE Healthcare con il software di stampa 3D nelle loro strutture di Seattle, San Francisco, Minneapolis, Cleveland e Salt Lake City.
I radiologi della Veteran Administration specializzati in cardiologia, oncologia, ortopedia e altri ambiti impiegheranno questa tecnologia e questo software per mettere a punto nuovi approcci e tecniche di imaging 3D e garantire un’assistenza sanitaria di maggiore precisione ai loro veterani.
Come ha spietato Beth Ripley, radiologa del VA Puget Sound, Innovation Specialist, e capo del VHA 3D Printing Advisory Committee “La Veterans Health Administration è stata in prima linea nel portare la stampa 3D negli ospedali. Per la maggior parte dei radiologi, le immagini 3D si limitano a ricostruzioni sullo schermo di un computer. Sfruttando il potere della stampa 3D e con un grande insieme di dati, siamo in grado di tirare le immagini fuori dallo schermo e portarle nelle nostre mani, ciò ci permette di interagire con i dati in modo più profondo, e di alimentare un’innovativa e personalizzata assistenza basata sugli specifici bisogni di ognuno dei nostri pazienti”.
Usando lo strumento di visualizzazione avanzata di GE Healthcare, progettato per la comunità medica, i radiologi del VA saranno in grado di produrre modelli di anatomia, patologica e non, usando tecniche di automatizzazione che velocizzeranno il lavoro di preparazione alla stampa 3D e il processo diagnostico.
Si prevede che ciò ridurrà da ore a minuti il tempo necessario per creare modelli 3D di organi e parti anatomiche utili ai radiologi per le loro diagnosi e ai chirurghi per avere una visione più accurata e intuitiva della fisiologia del paziente prima di procedere con l’operazione.
La collaborazione non punta soltanto a portare benefici ai 9 milioni di pazienti della Veteran Administration, ma anche a dare un contributo al futuro della ricerca e dello sviluppo delle applicazioni della stampa 3D in sanità.