ITT e Gaslini in cordata su Multisensory Integration CLIMB per la riabilitazione

    Grazie a una serie di sensori, una parete per artificiale per l’arrampicata può trasformarsi in strumento terapeutico. Dalla collaborazione fra l’unità di ricerca Unit for Visually Impaired People dell’Istituto Italiano di Tecnologia – IIT e la UOC Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Istituto Giannina Gaslini, nasce così Multisensory Integration CLIMB, la prima soluzione del genere al mondo basata su evidenze scientifiche per la riabilitazione clinica di pazienti pediatrici con disabilità.

    Multisensory Integration CLIMB è uno strumento progettato per pazienti di età compresa tra i 3 e i 18 anni con condizioni neurologiche come ictus pediatrico, paralisi cerebrale infantile o disturbi dello sviluppo, ma potenzialmente estensibile a pazienti pediatrici con disabilità di diversa causa e si basa sulla multisensorialità e sulle forti potenzialità riabilitative derivanti dal binomio sport e tecnologie, sport e riabilitazione.

    La tecnologia di Multisensory Integration CLIMB è già stata già testata su 34 giovani pazienti e 52 bambini con sviluppo tipico. A partire dalle prossime settimane entrerà a pieno regime per i pazienti afferenti alla UOC Medicina Fisica e Riabilitazione dell’IRCCS G. Gaslini.

    La scalata verso la raibilitazione

    L’idea di sviluppare questo dispositivo nasce dalla necessità di arricchire il difficile percorso riabilitativo ospedaliero del paziente pediatrico con soluzioni innovative, tecnologiche e ad alto coinvolgimento, che considerassero anche l’attività sportiva

    Lo sport ha un ruolo fondamentale nel promuovere il benessere fisico e psicologico e i due team Gaslini-IIT hanno lavorato per ricreare uno spazio dove questi benefici potessero essere accessibili anche a bambini e bambine con bisogni complessi. L’ispirazione è venuta dall’osservazione di quanto questi rispondano positivamente a stimoli ludici e multisensoriali e dal desiderio di sfruttare le tecnologie avanzate per personalizzare l’esperienza riabilitativa.

    La parete di arrampicata multisensoriale, visivamente del tutto simile a quelle d’arrampicata sportiva, è dotata di diversi tipi di feedback sensoriali modulabili, tra cui stimoli visivi, con prese che cambiano colore attraverso l’alternarsi di luci, stimoli sonori come la riproduzione di versi di animali o messaggi motivanti e stimoli tattili, restituiti attraverso la vibrazione di uno smartwatch indossato dal paziente e collegato al software sviluppato ad hoc per questo progetto.

    Lo sviluppo tecnologico ha previsto dalla fase di progettazione alla realizzazione un confronto costante tra il team della Riabilitazione con i ricercatori dell’IIT, adattando la sensoristica rispetto alle esigenze eterogenee dei bambini con disabilità multiple e complesse.

    Arrampicando si impara

    La parete misura tre metri per tre ed è composta da quattro pannelli di legno. Sulla metà di sinistra della parete i ricercatori IIT hanno posizionato trenta prese in modo speculare per favorire il training di simmetria motoria, consentendo di esercitare i movimenti più grossolani. Le altre trenta prese sono disposte sulla metà di destra della parete in maniera asimmetrica, per favorire l’allenamento della pianificazione motoria, concentrandosi sui movimenti più fini. Ogni presa è composta da sei sensori laser per stimolare il contatto con mani e piedi (totale 360), due speaker per diffondere segnali audio (totale 120), otto LED per gli input visivi in diverse modalità: spirale, rotanti, intermittenti e luce fissa (totale 480).

    L’alto contenuto tecnologico di Multisensory Integration CLIMB fa sì che la parete di arrampicata diventi un vero e proprio strumento riabilitativo in mano ai terapisti poiché consente loro di personalizzare il percorso di arrampicata da proporre ai pazienti, calibrandolo in base alla severità del caso, rendendo così l’esercizio una sfida stimolante e non frustrante; di monitorare molteplici parametri per ogni sessione come velocità di esecuzione del percorso, forza esercitata sul cavo di sicura, numero di prese toccate, tempo di raggiungimento di ciascuna e memorizzare i dati per valutare eventuali progressi.

    I benefici attesi dall’utilizzo di Multisensory Integration CLIMB sono senso-motori come miglioramento di forza, coordinazione, equilibrio e regolazione sensoriale; cognitivi grazie alla stimolazione delle capacità di problem-solving e attenzione; emotivi tra cui aumento dell’autostima e riduzione dell’ansia grazie alla proposta di obiettivi raggiungibili e attività divertenti e sociali data l’opportunità di svolgere sessioni riabilitative individuali o di gruppo che consentono l’interazione con altri bambini in un contesto inclusivo.

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