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Philips entra nel mondo dei wearable con dispositivi certificati FDA

La cosa curiosa è che Philips non solo è un nome nel mondo del medicale, ma è anche uno dei protagonisti del mondo dell’Internet delle Cose, applicato al living e alla casa, con le sue soluzioni Hue.
Eppure non aveva ancora coniugato questi due mondi in soluzioni che guardassero direttamente al consumatore finale.
Finora.
Perché adesso anche Philips è scesa in campo, dopo qualche anteprima lo scorso autunno e dopo una dichiarazione di intenti rilasciata lo scorso mese di gennaio con il varo, per il mercato americano, del suo Personal Health Program con il quale intende entrare con decisione nel crescente mondo del benessere e dei wearable.

Dalla App ai dispositivi 

L’approccio è quello dell’ecosistema e passa da una App (HealthSuite per iOS e Android) e da un certo numero di dispositivi tra i quali una bilancia, un termometro, misuratori di pressione e, naturalmente, un orologio che funge da Hub. Tutti certificati FDA e dunque prescrivibili dai medici ai loro pazienti.
I prodotti sono stati lanciati in questi giorni negli Stati Uniti e le prime impressioni che si raccolgono in rete tendono a classificarli come soluzioni indirizzate non tanto a quel pubblico che già utilizza le soluzioni Apple o quelle di Samsung, ma a una popolazione di età più adulta, che necessita di determinate informazioni sul proprio stato di salute per poter intervenire adeguatamente. Gli americani lo definiscono un approccio “actionable”, che punta cioè a garantire l’intervento esattamente quando è necessario.
I prezzi sono adeguati a strumenti meno di tendenza rispetto ai top di gamma.

L’orologio di Philips

L’orologio costa 250 dollari, non dispone di schermo a colori – anche se qualcuno ipotizza un aggiornamento nella prossima versione – in compenso offre indicazioni sul battito cardiaco, qualità del sonno e altri parametri vitali, andando dunque al di là del mero contapassi e – garantisce Philips – con una maggiore accuratezza rispetto ai fitness band attualmente in circolazione.

La bilancia che ha un prezzo intorno ai 100 dollari, offre profili multipli e indicazini anche sull’indica di massa corporea. Il termometro, per la misurazione dall’orecchio costa 60 dollari, mentre i due misuratori per la pressione, da braccio e da polso, costano rispettivamente 100 e 90 dollari.


L’impressione che se ne ricava è che la società olandese sia ben consapevole di aver messo il piede in un segmento di mercato crescente ma in ogni caso affollato, ma che sia altrettanto conscia che la sua reputazione nel mondo medicale sia un buon lasciapassare per farle guadagnare spazio.

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