Nutanix ha annunciato che il Gruppo Policlinico di Monza ha scelto la propria tecnologia iperconvergente per creare un’infrastruttura a prova di futuro.
Il Gruppo Policlinico di Monza si è trovato di fronte all’esigenza di far crescere l’infrastruttura IT di alcuni CED delle strutture di gruppo, indirizzando allo stesso tempo i requisiti di sicurezza, affidabilità e disaster recovery in ottica GDPR. Per far fronte a tali necessità era dunque necessaria una nuova soluzione iperconvergente che fosse affidabile, flessibile e sicura.
Dopo un’analisi approfondita delle opzioni disponibili sul mercato, Gruppo Policlinico di Monza non ha avuto dubbi e ha scelto la soluzione Nutanix, grazie all’innovazione, alla semplicità e alla flessibilità fornite.
L’infrastruttura Nutanix è controllata centralmente grazie al software Prism Central a cui sono connessi i dodici cluster basati su hardware NX: otto cluster di produzione da tre nodi e quattro cluster dedicati al disaster recovery (da tre e quattro nodi). Ogni sede ha nel proprio data center un cluster che viene replicato a intervalli specifici nel sito di disaster recovery mediante rete MPLS.
A oggi l’infrastruttura è mista, e prevede l’utilizzo di hypervisor VMware e AHV. La soluzione tecnica è stata progettata e implementata da IT Impresa, azienda italiana certificata Nutanix con sedi a Cremona, Monza, Fidenza e Torino.
I benefici della nuova implementazione non si sono fatti attendere. Sin da subito la soluzione iperconvergente di Nutanix ha portato a un notevole incremento della sicurezza dei dati grazie allo storage distribuito che garantisce la ridondanza e alla possibilità di effettuare snapshot a livello di storage a intervalli di pochi minuti. Grazie all’implementazione dei siti di disaster recovery i tempi di RPO (Recovery Point Objective) e RTO (Recovery Time Objective) sono diminuiti dell’80% in media, mentre le prestazioni delle VM ospitate sono incrementate mediamente del 40%, con tempi di backup dimezzati.
Inoltre, con Nutanix, si è ulteriormente semplificata l’attività di manutenzione, aggiornamento e troubleshooting, il tutto tramite l’interfaccia di management unificata che comprende tutti i cluster del gruppo. La soluzione iperconvergente Nutanix ha permesso di ridurre di circa il 60% lo spazio occupato nei data center, avendo eliminato SAN e server Blade. Infine, grazie all’infrastruttura Nutanix durante il periodo Covid-19 il gruppo Policlinico è riuscito a migliorare l’efficienza delle attività dei propri collaboratori in smart working.
La scelta di Gruppo Policlinico di Monza si è dunque rivelata vincente tanto che vi è l’intenzione di migrare a breve tutte le installazioni verso l’hypervisor proprietario AHV.