Royal Philips, specialista del settore dell’health technology, ha presentato al meeting annuale della Radiological Society of North America un portfolio di sistemi diagnostici e soluzioni informatiche, basati su intelligenza artificiale, in grado di garantire agli operatori sanitari di radiologia un imaging di alta qualità e flussi di lavoro più semplici ed efficienti.
La radiologia – sottolinea Philips – svolge un ruolo fondamentale nella diagnosi e nei percorsi di cura dei pazienti. Tuttavia, con la progressiva carenza di personale e l’incremento dei carichi di lavoro, i radiologi e il personale sanitario oggi faticano a gestire e interpretare le informazioni disponibili e quindi a fornire un’assistenza di qualità ai pazienti.
Secondo quanto emerso dal Future Health Index 2022 di Philips, il 24% dei leader della sanità dei reparti di radiologia intervistati ha affermato che la gestione dell’enorme volume di dati a loro disposizione è il problema principale, dato che sale al 65% secondo il personale sanitario in generale, interpellato dallo studio.
“Con il 47% dei radiologi che soffre di burnout, i nostri clienti sono alla ricerca di innovazioni che aiutino a ridurre i loro carichi di lavoro e agevolare lo svolgimento delle attività di cura quotidiane. Grazie all’intelligenza artificiale integrata nei sistemi di imaging e in quelli informatici lungo l’intero flusso di lavoro in radiologia, le soluzioni di Philips permettono di sintetizzare grandi volumi di dati sul paziente in informazioni facilmente fruibili, per una diagnosi e un trattamento più rapidi e precisi“, ha affermato Kees Wesdorp, Chief Business Leader of Precision Diagnosis di Philips.
Soluzioni Philips basate sull’intelligenza artificiale
Alcune delle maggiori sfide che i leader della radiologia devono affrontare oggi sono legate alla gestione di flussi di lavoro complessi e disconnessi, che possono avere un impatto negativo sulla cura del paziente, sull’esperienza del personale, sui risultati e sui costi. A RSNA, Philips ha presentato le ultime soluzioni interoperabili e vendor-neutral e un vasto portfolio di sistemi di imaging connessi che aiutano a semplificare e trasformare il flusso di lavoro radiologico, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del paziente e del personale, i risultati sanitari, ridurre i costi delle cure e assicurare un’infrastruttura diagnostica sostenibile e resiliente.
A RSNA l’azienda ha presentato Philips Imaging Orchestrator (Radiology Operations Command Center o ROCC) e Collaboration Live, soluzioni all’avanguardia in termini di virtualizzazione della radiologia, in grado di spingere assistenza e collaborazione oltre i modelli tradizionali. Philips Imaging Orchestrator, una soluzione di telepresenza vendor-neutral, multimodale e multi-site, permette di collegare gli esperti di imaging che si trovano presso un centro di controllo con i tecnici presenti presso le postazioni di scansione.
Collaboration Live tele-ultrasound, disponibile sui sistemi per ecografia Philips – EPIQ Elite e Affiniti – consente ai team di trasmettere dal loro sistema ecografico un video streaming sicuro a un collega a distanza connesso da pc o dispositivo mobile, permettendo in questo modo di accedere a competenze cliniche on-demand da qualsiasi luogo.
Philips ha presentato inoltre le ultime novità, basate su intelligenza artificiale, nell’interpretazione delle immagini, per aiutare a stabilire le priorità delle liste di lavoro dei pazienti in base ai risultati clinici ed espandere le capacità diagnostiche con il nuovo Advanced Visualization Workspace, dotato di funzionalità avanzate per automatizzare la refertazione e favorire diagnosi più veloci e sicure.
I sistemi di imaging connessi e intelligenti migliorano l’affidabilità clinica e diagnostica
I sistemi diagnostici integrati di Philips forniscono immagini clinicamente rilevanti e di alta qualità per migliorare il processo decisionale clinico e gli esiti per i pazienti, come evidenziato dalle ultime innovazioni di Philips nel campo della RM.
Tra queste, il sistema Philips MR 7700, l’ultima innovazione dell’azienda nell’imaging 3.0T con imaging multi-nucleo completamente integrato e AI integrata per un migliore flusso di lavoro. Philips è il primo player – afferma l’azienda – a portare i multi-nuclei nella pratica clinica, consentendo ai radiologi di visualizzare sei diversi nuclei clinicamente rilevanti in tutte le anatomie.
Un’ulteriore novità presentata all’RSNA è Philips MR SmartSpeed, soluzione basata sull’intelligenza artificiale, progettata per aumentare la velocità, la qualità dell’immagine e la produttività, promuovendo l’affidabilità diagnostica con una migliore risoluzione dell’immagine tramite l’algoritmo di ricostruzione IA.
In aggiunta a queste innovazioni, Philips ha presentato MR 5300, il nuovo sistema dotato dell’esclusivo magnete BlueSeal di Philips e il primo nel settore con design a foro largo senza elio per l’imaging sostenibile, con costi di installazione inferiori ma senza compromessi riguardo alla qualità delle immagini.
Presente a RSNA anche Spectral CT 7500, l’ultimo scanner CT a doppia energia dell’azienda che supporta i radiologi nel caratterizzare meglio le malattie e a ridurre i tempi di scansione: riduzione del 34% del tempo necessario alla diagnosi, del 25% nelle scansioni ripetute e del 30% nelle scansioni di follow-up.
Philips ha presentato anche le sue ultime innovazioni nella cura minimamente invasiva con la suite di strumenti interventistici SmartCT 3D dell’azienda, tra cui il suo sistema di terapia guidata da immagini – Azurion – e il C-arm mobile per terapia guidata da immagini, Zenition.
Infine, Philips ha presentato le sue ultime innovazioni nel campo dell’ecografia: il sistema della serie Compact 5000 e l’ecografo più recente per il punto di cura con Lumify Handheld Ultrasound, che ora rende disponibile Doppler a onde pulsate per tutti gli specialisti, dai cardiologi e radiologi alle cure di emergenza, per valutare rapidamente, sempre e ovunque, l’emodinamica nella funzione cardiaca. A RSNA presente anche Philips Fluoroscopy 7000 N – ProxiDiagnost N90, che combina la radiografia digitale e la fluoroscopia nearby di fascia alta in un’unica unità DRF per contribuire a migliorare la fiducia clinica e migliorare la soddisfazione degli operatori e dei pazienti.