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Veeva Summit R&D and Quality: a Madrid la tecnologia concreta per il settore pharma

Madrid ha ospitato l’edizione 2023 del Veeva Summit R&D and Quality. Davanti ad una platea di oltre 1000 persone, Chris Moore, Presidente di Veeva Europe, ha ricordato che per Veeva il principale scopo è abilitare il settore farmaceutico nel creare i migliori farmaci possibili. Efficienza, sicurezza, e controllo qualità sono alla base di trattamenti terapeutici efficaci.

Chris Moore
Chris Moore, Presidente di Veeva Europe

“Vogliamo aiutare l’intero ecosistema healthcare a collaborare: siamo consapevoli delle difficoltà di operare singolarmente, mentre collettivamente l’industria del farmaco in tutti i suoi aspetti può garantire livelli di efficienza altrimenti inarrivabili”, ha dichiarato con fermezza Moore. “I nostri valori lo dimostrano: fare sempre la cosa giusta per i clienti e per i pazienti, aumentando l’efficienza e la rapidità di sviluppo del farmaco. Non a caso, Veeva è una Public Benefit Company, il cui scopo è fornire prodotti e servizi per aiutare le industrie che serviamo a essere più produttive e creare opportunità di lavoro di alta qualità nelle comunità in cui operiamo”.

Jim Reilly, Vice President, R&D Strategy di Veeva Systems
Jim Reilly, Vice President, R&D Strategy di Veeva Systems

Jim Reilly, VP, Development Cloud Strategy, ha affermato che “l’industria del farmaco è ad un punto di svolta. È dunque fondamentale sviluppare modi di lavoro collaborativi, affidandosi ad automazione IT, con lo scopo finale di rendere più semplice la vita dei pazienti”.

La complessità dei farmaci aumenta ogni giorno, ha ricordato Reilly. Per questo è centrale l’apporto di un partner tecnologico di grandissima esperienza come Veeva, ha affermato il manager americano. “vogliamo essere il sistema operativo dell’industria farmaceutica. Un impegno che sentiamo nel profondo: siamo ben consapevoli della responsabilità che ne deriva: uno sforzo che ci rende tanto fieri quanto attenti ad ogni più piccolo dettaglio, nell’interesse tanto dei nostri clienti quanto (anche e soprattutto) dei pazienti.”

A certificare la qualità delle soluzioni (e delle strategie) di Veeva, del resto, non sono solo le parole dei manager della multinazionale americana. Leo Pharma, Roche, Recordati sono solo alcune delle big pharma che si sono alternate sul palco del Marriot Hotel di Madrid. Trovare negli interventi un fattore comune è senza dubbio semplice: il combinato di tecnologie innovative, perfetta conoscenza del settore e spirito innovativo di Veeva sono ad oggi insostituibili.

Raramente capita di parlare in toni così positivi di una posizione dominante sul mercato da parte di una singola azienda. Nel caso di Veeva ci sentiamo a nostro agio nel fare un’eccezione. La profonda connessione che lega Veeva agli stakeholder del settore pharma ha permesso una efficace comunicazione bidirezionale, che da sempre guida lo sviluppo delle piattaforme di Veeva.

Le demo che abbiamo visto presentate sul palco dell’evento hanno evidenziato la capacità di Veeva nel fornire al settore esattamente le piattaforme di cui hanno bisogno. La semplicità del workflow come ci è stato mostrato garantisce anche una learning curve tutt’altro che sfidante. Non un fattore banale, dato che lo skill shortage.

Jessica Navarro, Strategy Senior Manager Vault Quality Europe di Veeva
Jessica Navarro, Strategy Senior Manager Vault Quality Europe di Veeva

Jessica Navarro,Strategy Senior Manager Vault Quality Europe di Veeva, ci ha raccontato l”esperienza di Veeva nel supporto ai suoi clienti per quanto riguarda il controllo qualità.

“I nostri clienti sanno di lavorare in un mercato estremamente complesso dal punto di vista normativo, La gestione dei processi è quindi molto impegnativo dal punto di vista burocratico e amministrativo; al tempo stesso il workflow dei nostri clienti è molto complesso e critico da tutti i punti di vista. Noi li aiutiamo sia a rispettar tutte gli enforcement legali, velocizzando il flusso di lavoro con un unico obbiettivo: creare prodotti sicuri in tempi. Garantire la massima velocità di approvazione è una sfida che accogliamo volentieri. Per noi, inoltre, aderire alle diverse legislazioni non è uno sforzo , ma semmai uno stimolo. Mi piace usare non tanto la definizione di quality control, ma semmai di quality culture. Ed è con questo spirito positivo e costruttivo che leggiamo le differenti legislazioni, traendo spunto da esse per migliorare continuamente le nostre piattaforme e migliorando il flusso di lavoro dei nostri clienti.”

Richard Young, VP, Strategy di Veeva,
Richard Young, VP, Strategy di Veeva,

Richard Young, VP, Strategy di Veeva, ci ha spiegato con chiarezza quanto sia rilevante un approccio data driven per lo sviluppo di nuovi farmaci. Approccio che è molto complesso: sfidante da un punto di vista regolamentare, di segretezza (parliamo pur sempre di molecole che possono valere miliardi di euro) e tecnologico.

“20 anni fa, quando abbiamo iniziato a sviluppare le nostre tecnologie, i trial clinici ea molto più elementari da un punto di vista digitale. Erano poco più di una trasposizione in digitale di quanto fatto in modo analogico, su carta. Lo sviluppo tecnologico ha permesso a Veeva di offrire soluzioni sempre più performanti e cloud native. Il nostro sforzo ininterrotto è nel far sedere allo stesso tavolo scienza, esigenze du business e regolamentazioni mnazionali e comunitarie. Grazie alle grandi competenze dei nostri sviluppatori ed esperti, riusciamo a garantire ai nostri clienti soluzioni che siano abilitanti nel concreto.”

Abbiamo chiesto a Young lo stato dell’arte degli algoritmi di intelligenza artificiale, e sul tema Young è stato molto chiaro: Ad oggi ci sono fattori che limitano la potenza di questa tecnologia nel settore farmaceutico. Il primo e forse più impattante è che ad ogni nuovo studio che i nostri clienti avviano, il dataset su cui si lavora è completamente nuovo. Questo rende molto complesso l’addestramento specifico di algoritmi. Inoltre, le limitazioni imposte dai vari legislatori costituiscono un ulteriore problema da affrontare. Infine, la nostra estrema attenzione alla qualità e alla sicurezza ci impone di essere molto severi e restrittivi nell’’uso di IA quando si parla di sviluppo di molecole. In ambito CRM, invece, questa tecnologia ha prospettive già ora brillanti, e siamo certi che troverà spazi sempre più ampi.”

Le sessioni verticali in cui Veeva Summit R&D and Quality si è sviluppato hanno messo in luce il rapporto profondo che lega Veeva e il suo ecosistema. Stanze gremite di esperti di settore hanno dato vita a una continua interazione fra manager della società e dei loro principali clienti e la platea. Momenti di scambio di esperienza, opinioni e informazioni che sono (senza dubbio) la principale ragion d’essere di questo evento.

Rik Van Mol, Senior Vice President - Veeva Development Cloud
Rik Van Mol, Senior Vice President – Veeva Development Cloud

Tecnologie, lo abbiamo più volte sottolineato, che sono il risultato finale di uno sforzo importante e congiunto. Rik Van Mol, Senior Vice President – Veeva Development Cloud ci ha spiegato l’importanza di cooperare attivamente con le aziende del settore farmaceutico “Siamo del tutto complementari con il business dei nostri clienti; sappiamo di avere un peso specifico importante nello sviluppo di nuovi farmaci. I trials clinici non durano certo poche settimane, ma diversi anni. Questo non sarebbe possibile senza un rapporto di profonda fiducia reciproca, che va al di là del puro rapporto economico. I nostri partner ci aiutano  a sviluppare le migliori risposte alle loro stesse domande.”

Emma Forest, Head of Clinical Operations and Project Management, Director at Recordati e Veeva Hero per il 2023, ha svelato la ragione di un onboarding incredibilmente rapido sull’Operating System di Veeva (poco più di 6 mesi). “Volevamo investire fortemente in ricerca e sviluppo. Alla necessità aziendale si è sommata la chance di abbracciare un cambiamento che,, per quanto sfidante, ha dimostrato senza dubbio di essere più che giustificato. Il tema del cambiamento culturale è stato ovviamente un fattore. Lo abbiamo affrontato nel modo migliore, con un approccio positivo e guidando anche a livello individuale gli stakeholder coinvolti, medici compresi.

Emma Forest
Emma Forest

Cosa ci ha convinto così nel profondo? L’incredibile capacità di Veeva di gestire il rapporto con il cliente (noi, in questo caso). Non solo Veeva dimostra di saperci ascoltare, ma soprattutto sa tradurre i nostri feedback in azioni concrete. Siamo consapevoli che abbracciare l’ecosistema di Veeva è, di fatto, una scelta che porta ad un lock-in con un singolo provider. Tuttavia il nostro livello di fiducia in Veeva è così alto che ci sentiamo a nostro agio. Inoltre, dato che i trials durano anni, per noi avere un rapporto di lungo corso è fondamentale. Con Veeva abbiamo tutto quanto serve per costruire il nostro futuro digitale, e siamo perfettamente a nostro agio con loro. Anzi, abbiamo già in programma di estendere l’adozione del portfolio di soluzioni Veeva”

Stephan Ohnmacht, VP, Veeva R&D Business Consulting Europe di Veeva, ha affrontato una tematica complementare ma non meno rilevante: il ruolo di Veeva come consulente per la base di clienti e prospect della società americana. “Il nostro compito, da questo punto di vista, è molto delicato e complesso, ma al tempo stesso indispensabile. Per questo abbiamo creato un team altamente specializzato, con una profonda conoscenza del settore. Privilegiamo senza dubbio persone con un profondo background nel settore farmaceutico. Abbiamo sempre presente, come public benefit company, che il fine ultimo del nostro lavoro è la salute dei pazienti. Accompagnare le aziende farmaceutiche nel pieno utilizzo delle nostre soluzioni, per noi, significa di fatto accelerare e ottimizzare il percorso di cura delle persone. Non riesco davvero a pensare a qualcosa che ci renda più orgogliosi del lavoro che facciamo”, ha dichiarato con entusiasmo il manager di Veeva.

Stephan Ohnmacht, VP, Veeva R&D Business Consulting, Europe
Stephan Ohnmacht, VP, Veeva R&D Business Consulting, Europe

“Al livello dirigenziale, per noi è facile fare abbracciare la rivoluzione Veeva: spesso sono persone molto visionarie esse stesse, e apprezzano la possibilità di migliorare i processi. Questo livello di consapevolezza dipende molto anche dalla dimensione delle aziende. È facile intuire che le aziende più piccole hanno meno complessità organizzative, e quindi possono adottare un nuovo modo di lavorare. Si tratta davvero di un lavoro diverso cliente per cliente. Siamo molto fortunati, come team, a poter contare sul supporto continuo e appassionato da parte di tutte le divisioni di Veeva. I clienti capiscono fin da subito quanto possano contare su di noi, e questo è senza dubbio un aiuto nel creare la relazione fiduciaria che è alla base del nostro successo. Noi siamo sempre molto diretti ed onesti con i clienti: non facciamo mai facili promesse, e preferiamo dire dii no ad una richiesta piuttosto che garantire funzioni che non siamo ancora pronti a rilasciare sul mercato. Sappiamo di essere dei leader di settore, e di essere una guida tecnologica per i nostri clienti. Proprio per questo, e per il fatto che sappiamo di avere un impatto sulla salute dei pazienti, non cadiamo mai nella tentazione di rilasciare aggiornamenti prematuri. La corsa sfrenata all’introduzione di novità non appartiene al nostro DNA. Noi garantiamo solida innovazione e partnership di lungo corso: i clienti lo sanno, e ci apprezzano molto per la nostra solidità e affidabilità” 

Boehringer Ingelheim e Veeva: il valore delle partnership

 Martin Helling, BI, Executive Director — Program Manager One Medicine Platform
Martin Helling, BI, Executive Director — Program Manager One Medicine Platform

La big pharma tedesca ha scelto di lavorare con Veeva, nello sviluppo della sua strategia chiamata “one medicine”. Martin Helling, BI, Executive Director — Program Manager One Medicine Platform ha affermato senza esitazioni che “nella ricerca del miglior modo possibile di sviluppare nuovi trattamenti per favorire la salute dei pazienti, abbiamo scelto Veeva perché dal nostro punto di vista rappresenta l’opzione migliore. Riteniamo sia l’esempio perfetto di una partnership di valore assoluto.” Affermazione che, oltre a non lasciare spazio a dubbi, ci ha confermato una volta di più quanto sia singolare e profondo il rapporto di Veeva con i suoi clienti. Helling ha annuito: “negli ultimi 12-15 mesi ho notato senza dubbio che la nostra relazione ha prodotto una serie di importanti risultati per entrambe le compagnie. Veeva ha dimostrato con i fatti di saper ascoltare. Ancor di più, ha saputo traduttore in fatti l’ascolto attivo. Per noi, Veeva nno è affatto un centro di costo ma semmai un grande fattore di cambiamento. Abbiamo la certezza granitica che la nostra scelta sarà vincente, e che saremo a questo punto di vista un vero e proprio faro; un punto di riferimento per il settore farmaceutico. Non ci spaventa il fatto che altri competitor possano fare la nostra scelta, dopo aver visto i risultati della nostra partnership.

Anzi, siamo (e saremo) orgogliosi di essere considerati dei visionari. Del resto, siamo partner di Veeva sul lato CRM da circa una decina di anni, e abbracciarne le soluzioni di R&D è stato un passo naturale. Una scelta di cui, siamo certi, godremo presto i frutti”.

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