Comau, società dell gruppo FCA del settore dell’automazione industriale avanzata, ha presentato ad Automatica, il salone internazionale per l’Automazione e la Meccatronica che si svolge a Monaco di Baviera, Mate, il suo primo innovativo esoscheletro indossabile.
Come esoscheletro Mate è stato ideato per migliorare la qualità del lavoro in modo efficiente e altamente ergonomico fornendo un’assistenza costante e avanzata al movimento dell’operatore durante l’esecuzione di operazioni ripetitive o quotidiane.
L’ esoscheletro Mate Fit for Workers utilizza una struttura passiva a molle che conferisce un supporto posturale leggero, traspirante ed estremamente efficace, senza bisogno di impiegare batterie, motori elettrici o altri dispositivi soggetti a guasti.
È stato progettato secondo criteri di ergonomia nell’ambito di una partnership stretta con Össur, che realizza dispositivi ortopedici non invasivi, e Iuvo, spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, specializzata in tecnologie indossabili.
Mate è in grado di replicare accuratamente qualsiasi movimento della spalla, mentre aderisce al corpo come una “seconda pelle”.
Mate è un componente importante della strategia di HUMANufacturing Technology dell’azienda italiana, un’espressione attraverso la quale tutte le persone sono protagoniste nella smart factory, insieme a strumenti digitali avanzati, tecnologie abilitanti e prodotti robotici industriali ‘intelligenti’ all’interno di un sistema di produzione collegato in rete.
Si tratta del primo di una serie di tecnologie robotizzate indossabili che Comau sta sviluppando e commercializzando in partnership con Iuvo e Össur. Un aspetto fondamentale di questa collaborazione è il desiderio congiunto di fare progredire ed evolvere la collaborazione tra l’uomo e la macchina, in diversi settori, tra cui quello biomedicale, della produzione industriale e il campo consumer.
Esoscheletro Mate, le caratteristiche
Mate è stato sviluppato presso il Comau HUMANufacturing Innovation Center di Pontedera, in provincia di Pisa (Italia).
Progettato in stretta collaborazione con operatori di stabilimento che svolgono attività manuali.
La struttura compatta segue completamente i movimenti degli arti superiori senza resistenza né disallineamento.
Meccanismo passivo a molle, nessun rischio di batterie scariche o arresto di motore elettrico perché il sistema non ne fa uso.
Riduzione dell’attività muscolare delle spalle – per alcuni muscoli sino al 50%.
Gli utilizzatori possono compiere le stesse operazioni con minor fatica.
Un supporto costante ed ergonomico del movimento che aumenta la qualità e la precisione di operazioni ripetitive.
Può migliorare la qualità del lavoro degli utilizzatori.