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Telemedicina in 5G per il controllo dello scompenso cardiaco

Vodafone ha presentato una soluzione di Internet of Things per la telemedicina per i pazienti affetti da scompenso cardiaco realizzata su rete 5G insieme a Humanitas, L.I.F.E. ed Exprivia Italtel.

La soluzione tecnologica è implementata interamente su rete e architettura 5G Vodafone ed è composta da indumenti connessi clinicamente certificati, prodotti da L.I.F.E. e da una piattaforma di monitoraggio e videochiamata implementata da Exprivia Italtel, con la collaborazione clinica e tecnica di Humanitas.

Come funziona la piattaforma in 5G

I dati del paziente, raccolti attraverso i sensori inseriti negli indumenti, vengono inviati alla piattaforma di monitoraggio che risiede sulla rete 5G di Vodafone dove vengono applicati algoritmi di intelligenza artificiale in grado di monitorare e identificare i parametri rilevanti del paziente durante la gestione delle attività quotidiane.

Vodafone è capofila della sperimentazione 5G a Milano e area metropolitana, con l’obiettivo di coprire l’80% della popolazione entro dicembre 2018. Sta lavorando con 38 partner industriali e istituzionali per realizzare 41 progetti negli ambiti sanità e benessere, sicurezza e sorveglianza, smart energy e smart city, mobilità e trasporti, manifattura e industria 4.0, education e entertainment, digital divide.

L’affidabilità e la qualità della rete 5G permette di controllare regolarmente lo stato di salute del paziente, anche attraverso videochiamate per un monitoraggio visivo dello stato fisico e emotivo. Inoltre, mediante la piattaforma di machine learning la soluzione sviluppata è in grado di apprendere e ricordare il quadro clinico di ogni paziente e individuare in tempo reale situazioni potenzialmente critiche.

Per Sabrina Baggioni, Direttore Programma 5G di Vodafone Italia, “Con questo progetto si vuole verificare come il monitoraggio continuo di parametri fisiologici assieme alla possibilità di interagire via video tra medico e paziente, anche a distanza, possa contribuire a migliorare i risultati del trattamento di una patologia diffusa come lo scompenso cardiaco. Monitorando a casa il paziente si può costruire un modello assistenziale nuovo e più efficiente. Il 5G costituisce il fattore tecnologico abilitante non solo per trasmettere ed elaborare in tempo reale l’enorme mole di dati rilevati senza soluzione di continuità dai dispositivi connessi, ma anche per garantire la sicurezza nella gestione di questi dati sensibili”.

La selezione dei pazienti

Con il coinvolgimento e coordinamento clinico e tecnico di Humanitas, nelle prossime fasi della sperimentazione verranno selezionati alcuni pazienti affetti da scompenso cardiaco per verificare la fattibilità di un modello tecnologico e organizzativo in grado di gestire e valorizzare l’acquisizione dei parametri fisiologici rilevanti individuati dai medici.

Per Matteo Santoro, CTO di L.I.F.E. “La possibilità di integrare i nostri dispositivi con la rete 5G di Vodafone ci permette di superare uno dei limiti più grandi comuni a molte tecnologie indossabili: essere utilizzabili in mobilità e fuori dalle mura domestiche o dell’ospedale e trasmettere i dati fisiologici quando vengono generati“.

Come spiega Dante Altomare, vice presidente di ExpriviaLa piattaforma implementata per la rete 5G di Vodafone garantisce la gestione integrata dei servizi di assistenza sanitaria fruibili da qualsiasi dispositivo. Il paziente dotato di una tecnologia wearable è monitorato da remoto grazie a una centrale operativa che coordina e gestisce l’assistenza a domicilio e intercetta gli alert rilevando specifici parametri vitali“.

 

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