Le cifre ufficiali indicano che al mondo ci sono circa 285 milioni di persone classificabili come “legally blind”, ossia con una capacità visiva talmente bassa da essere considerati ciechi a tutti gli effetti. In realtà però solo il 15 percento circa di loro è davvero privo del tutto, o quasi, di vista. Il restante 85 percento ha una qualche capacità visiva, in particolare per la visione periferica, che può essere supportata da tecnologie di potenziamento delle immagini inserite in appositi smart glass.
La canadese eSight ha lavorato proprio in questo senso e ha sviluppato una serie di smart glass che sono in grado di compensare parzialmente la perdita della vista causata da molte patologie, dalla degenerazione maculare alla retinopatia passando per alcune forme di glaucoma e retinite pigmentosa. Gli effetti positivi non sono scontati ed eSight lavora ancora caso per caso, ha già però messo in carniere molti risultati soddisfacenti. E ora ha fatto debuttare in Europa la versione più recente della sua soluzione, battezzata eSight 3.
Il visore eSight si indossa come un paio di smart glass ed è composto da un blocco frontale inclinabile, che integra l’elettronica e una telecamera, collegato a una montatura con lenti che possono anche essere graduate. Collegato al visore via cavo troviamo un telecomando, delle dimensioni più o meno di un modello da Smart TV, che serve a comandare alcune funzioni degli smart glasses e contiene una seconda parte di elettronica.
Il funzionamento degli eSight è basato in buona parte sulla telecamera frontale, che ha una inquadratura analoga al campo visivo normale ed è ad alta definizione. Le immagini raccolte vengono visualizzate su due piccoli schermi OLED che si trovano davanti agli occhi di chi indossa il visore. Il secondo componente fondamentale del sistema sono gli algoritmi di elaborazione delle immagini riprese, mirati a renderle più “comprensibili” per chi ha poco capacità visiva.
Gli smart glass eSight 3 possono infatti ingrandire porzioni del campo visivo sino a 24 volte, aumentare il contrasto delle immagini e anche visualizzarle con una mappatura dei colori diversa, ad esempio a colori invertiti o con una scelta cromatica che esalta i dettagli.
Un altra funzione interessante è che gli smart glass integrano un ingresso video HDMI che permette ad esempio di collegarli a un computer. Anche in questo caso sono disponibili le funzioni di ingrandimento e il controllo della direzione dello sguardo permette di effettuare una “panoramica” della schermata ingrandita.
buongiorno mi chiamo Silvia 5 anni fa ho subito un intervento alla testa perdendo gran parte del campo visivo nella parte SX, chiedo se questo tipo di occhiali potrebbe migliorare la mia situazione.
saluti
“le continue Ricerche/Scoperte innovative ci possono aiutare tanto x una vita migliore a noi gravi ipovedenti / ciechi” ecc.ecc. x cui tenetemi informato sempre su” tutti nuovi prodotti occhiali smart ecc.ecc.
Salve, dopo anni di problemi di vista ora vedo 1 decimo dal sinistro e 4 o 5 decimi dal destro vorrei informazioni sul prodotto sia tecniche che economiche, e se
a milano avete un centro
Buongiorno vorrei maggiori dettagli. Mia madre è ipovedente a causa di una maculopatia degenerativa e retinopatia . Ha subito innumerevoli distacchi di retina che ormai risulta anche danneggiata. Avrebbe necessità di dispositivi Smart che compensino la mancanza di vista anche con l’ausilio di audio per essere un po’ più indipendente. Non essendo così dalla nascita, capirete che questa situazione dopo anni di totale indipendenza è psicologicamente devastante. Vi ringrazio