In attesa di poter sfruttare telemedicina e teleassistenza nelle forme ambiziose di cui spesso si parla, e per le quali servono importanti investimenti in infrastrutture e tecnologie, c’è un altro aspetto del quale oggi si parla di meno ma in compenso è già pienamente fruibile grazie al mondo digitale. Da non escludere, con un potenziale almeno uguale in termini di contributo al benessere sociale. «L’approccio a una terapia o a un consulto online è ancora relativamente nuovo – osserva Daniele Francescon, Co-founder di Serenis -. L’aspetto interessante, del quale io stesso sono rimasto in parte sorpreso, è come venga sfruttato non solo come alternativa al canale tradizionale diretto, ma di fatto apra a nuovi mercati».
I primi tempi di attività del servizio di assistenza psicologica online hanno infatti rivelato alcuni dati interessanti. A partire dall’età del richiedente, dove la maggiore richiesta arriva nella fascia tra 24 e 35 anni. Inoltre, nel 60% dei casi si tratta di persone alla prima esperienza con una terapia.
In parte, situazione dovuta all’ondata digitale indotta dal Covid-19. Per il resto, merito anche di un’offerta pensata proprio non per affiancare o sostituire qualcosa di esistente, ma per andare oltre sfruttando le potenzialità del mondo digitale. «Non parliamo solo di comodità e praticità rispetto al doversi spostare nello studio di uno specialista – prosegue Francescon -. Il nostro servizio è molto apprezzato da chi proprio non ha la disponibilità nel raggio di diverse decine di chilometri, o da chi vive all’estero e si trova maggiormente a proprio agio nel dialogare nella lingua madre».
Libertà e professionalità fanno la differenza
In pratica, la libertà di scelta totale senza dover considerare tempi, modalità e difficoltà negli spostamenti, ha giocato da subito un ruolo decisivo nella rapida ascesa di Serenis. Per reggere il confronto e puntare a risultati di lungo termine serve però altro.
A partire dalla qualità del servizio. Chi cerca assistenza in campo psicologico ha bisogno delle massime garanzie al riguardo. Prima ancora delle modalità, è quindi importante assicurare la qualità. «Tutti i professionisti che lavorano con noi sono psicoterapeuti. Vale a dire, persone con specializzazione di quattro anni oltre la laurea in psicologia ed esperienza clinica. Il massimo standard oggi disponibile».
Figure professionali senza un vincolo di esclusiva. La cui disponibilità è cioè totalmente esente da limiti di tempo od orario. Una scelta motivata dalla volontà di lasciare la massima libertà d’azione, e quindi operare con meno pressioni, e favorire al tempo stesso una maggiore esperienza a tutto campo.
Inoltre, è il paziente a scegliere chi potrà assisterlo e non viceversa. All’insegna della massima flessibilità e professionalità, Serenis non chiede alcun vincolo di disponibilità. Un’agenda digitale permette da una parte di inserire date e ore in cui si è in grado di effettuare sedute e dall’altra di esaminare i profili per scegliere quello ritenuto più adatto. Qui interviene l’algoritmo, che propone al paziente un match sulla base delle risposte fornite durante il questionario iniziale e le disponibilità espresse: il paziente, a questo punto, potrà scegliere in autonomia se confermare quanto proposto dalla piattaforma o se optare per un’altra soluzione, più in linea con le sue necessità. In questo, anche, risiede il potenziale della tecnologia a supporto della terapia
Il tutto, naturalmente in modo del tutto trasparente. La piattaforma mette cioè in contatto specialisti e persone, o all’occorrenza aziende, senza entrare minimamente nel merito dei contenuti e dei dati personali, rigorosamente conservati con la massima discrezione.
«Oltre a una forte richiesta da singoli utenti, anche solo alla ricerca di stimoli motivazionali, è in forte crescita la domanda dal mondo aziendale. Rientra sempre più spesso in iniziative di welfare e, in senso piacevole, siamo quasi stati costretti a sviluppare la piattaforma anche in questa direzione».
La tecnologia al servizio del fattore umano
Per quanto recente, il mondo della terapia online presenta già un’offerta ricca e altrettanto agguerrita. Oltre a fornire adeguate garanzie di affidabilità e professionalità, per reggere il confronto è indispensabile avere sempre lo sguardo fisso in avanti.
Dove si parla di innovazione nel mondo IT, difficile chiamarsi fuori da un argomento come l’intelligenza artificiale. Non tanto come supporto professionale, ancora lontano e al momento neppure praticabile, quanto invece per migliorare la qualità del servizio. «Al momento la stiamo ancora studiando o poco più, soprattutto per capirne il vero potenziale. Escluso a priori l’affiancamento, si intravvedono invece prospettive interessanti nella parte di scelta dello specialista in base alle proprie esigenze e caratteristiche personali. Oppure, dal nostro punto di vista, per provare ad anticipare le esigenze dei nostri pazienti».
I primi riscontri dell’attività Serenis sono incoraggianti. La diffusione di altre piattaforme simili e la rapida crescita nelle richieste sono segnali di un’esigenza reale, pronta anche a vincere le perplessità spesso legate al digitale in favore della praticità.
Secondo i dati disponibili, anche con una buona uniformità a livello territoriale, con una leggera prevalenza di utenti residenti nelle grandi aree metropolitane. Tra chi può trarre vantaggi di una terapia però, ci sono anche figure diverse, alle quali è necessario anche riservare qualche attenzione particolare.
«Abbiamo un programma che permette di regalare sedute ai volontari e operatori di alcune associazioni benefiche, che si chiama “Regala una seduta”. Una forma di supporto utile per chi spesso vive in prima persona situazioni a noi anche difficili da immaginare, pensiamo per esempio a medici in zone disagiate, e lontano da casa», conclude il manager di Serenis.
