Home Tecnologie Intelligenza artificiale Gruppo CIDIMU: il futuro della medicina diagnostica passa dall’intelligenza artificiale

Gruppo CIDIMU: il futuro della medicina diagnostica passa dall’intelligenza artificiale

Padroneggiare la tecnologia per innovare la medicina e migliorare la vita delle persone, questa la vision che dal 1982, anno della sua fondazione, muove l’operato di Gruppo CIDIMU: tra i principali player nazionali nei settori della diagnostica, della prevenzione e della riabilitazione con 14 istituti tra Piemonte, Lombardia e Veneto.

Fedele al suo spirito pionieristico, il Centro Italiano di Diagnostica Medica Ultrasonica – da sempre votato alla ricerca e alla sperimentazione diagnostica – ha presentato oggi il nuovo software di intelligenza artificiale implementato nei sistemi di Risonanza Magnetica ad alto campo e di ultima generazione.

Quello introdotto e illustrato dai Dottori Riba e Carnazza presso l’Istituto R.I.B.A. di Torino – centro accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale e primo del Gruppo a veder realizzata questa implementazione – è un programma che offre numerose applicazioni e molteplici vantaggi, sottolinea Gruppo CIDIMU.

Ingresso Istituto R.I.B.A_

Il software AI, infatti, migliora nettamente la qualità delle immagini diagnostiche acquisite, ne aumenta i dettagli e le rende più nitide e definite. In questo modo si raggiunge un livello diagnostico mai ottenuto con le precedenti strumentazioni.

Un altro beneficio dell’applicazione di questa tecnologia è la drastica riduzione del tempo di esecuzione dell’esame, aspetto che assume un peso specifico importante, soprattutto per i pazienti che soffrono di claustrofobia e temono di sottoporsi ad un’indagine medica troppo lunga. Al contrario, la rapidità di esecuzione e il ridotto tempo di permanenza all’interno del gantry migliorano il comfort dell’esame e tutelano il benessere dell’utente.

MR SIGNA Voyager 1,5T di GE HealthCare

Il programma integrato sulla MR SIGNA Voyager 1,5T di GE HealthCare – sistema di Risonanza Magnetica ad alto campo di ultima generazione in grado di garantire esami completamente silenziosi, rapidi, a basso impatto energetico, contraddistinti da un’eccellente risoluzione delle immagini e applicabili a pazienti adulti, pediatrici e prenatali – presenta dunque molteplici benefici.

Da un lato tangibili vantaggi tecnici e dall’altro la cura del benessere del paziente che – in linea con il pensiero che da oltre quarant’anni muove il Gruppo CIDIMU – viene messo al centro con un’esperienza ambulatoriale quanto più accomodante e gradevole possibile.

Dr. Ugo Riba, fondatore e amministratore unico di Gruppo CIDIMU
Dr. Ugo Riba, fondatore e amministratore unico di Gruppo CIDIMU

Nelle tecnologie contemporanee c’è la chiave per leggere i nuovi modi di intendere la medicina diagnostica”, commenta il Dr. Ugo Riba, fondatore e amministratore unico di Gruppo CIDIMU. “Per questo, in nome del progresso e del benessere dei nostri pazienti, abbiamo l’obbligo di indagarle e padroneggiarle. L’implementazione dell’intelligenza artificiale, infatti, offre numerose applicazioni e molteplici vantaggi sia dal punto di vista prettamente medico, sia per quanto riguarda l’offerta di un’esperienza ambulatoriale d’eccellenza”.

Aspetti che consolidano lo status di player protagonista del progresso medico nazionale e non solo, ruolo che CIDIMU ricopre da oltre quarant’anni: nel 1982 infatti, il Gruppo fu il primo in Piemonte e in Italia a sviluppare la diagnostica con ultrasuoni, all’epoca poco diffusa in Italia e non ancora così sofisticata e importante.

L’intelligenza artificiale rappresenta secondo il Gruppo CIDIMU, dunque, senza dubbio il futuro della medicina diagnostica. Tuttavia, la competenza del medico rimane fondamentale per la corretta interpretazione dei dati forniti dal software e per la valutazione finale dell’esame.

Motivo per il quale il personale di Gruppo CIDIMU si sta specializzando nell’utilizzo di questa nuova tecnologia, proponendosi di sperimentarla in tutti i campi di applicazione. Tra questi quello della refertazione degli esami diagnostici, con un algoritmo di apprendimento “addestrato” – tramite la valutazione dei parametri di centinaia di migliaia di esami – a leggere le immagini diagnostiche e a individuare ed evidenziare eventuali anomalie.

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