Hp ha annunciato la sua partecipazione a un programma pilota gestito dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) che mira ad accelerare la sperimentazione di nuovi antibiotici progettati per combattere i batteri resistenti agli antimicrobici. Il progetto pilota utilizza la tecnologia HP per stampare campioni farmaceutici.
Come parte del progetto pilota, Cdc distribuirà i nuovi dispenser digitali Hp D300e in quattro laboratori regionali della rete di laboratori che studiano la resistenza agli antibiotici, per sviluppare metodi di test di suscettibilità antimicrobica per nuovi farmaci. Per la prima volta i laboratori regionali saranno in grado di condurre test rapidi di sensibilità per i dipartimenti sanitari e gli ospedali a livello nazionale.
Come ha detto in una nota Jean Patel, coordinatore del team scientifico che studia la resistenza agli antibiotici presso Cdc, “I batteri sviluppano continuamente nuovi modi per resistere agli antibiotici: una volta approvato un farmaco, inizia il conto alla rovescia fino a quando non emerge la resistenza. Spesso la resistenza viene rilevata anche prima dell’approvazione della FDA. Per salvare vite e proteggere le persone, è fondamentale rendere la tecnologia accessibile ai laboratori ospedalieri a livello nazionale. Speriamo che questo progetto pilota contribuisca a garantire che i nostri nuovi farmaci durino più a lungo e mettano i risultati del laboratorio nelle mani degli operatori sanitari più velocemente“.
La resistenza antimicrobica è un problema di salute pubblica internazionale. Nuovi antibiotici per batteri resistenti possono aiutare a salvare vite umane, ma gli ospedali spesso non hanno accesso ai test di sensibilità antimicrobica per sapere se il nuovo farmaco potrebbe essere efficace.
La stampante Hp aiuta a velocizzare la disponibilità dei test a livello locale “stampando” le piastre di prova in pochi minuti. Quando i test non sono disponibili, i nuovi farmaci possono essere o sovrautilizzati, contribuendo alla resistenza antimicrobica, sottoutilizzati, non aiutando i pazienti in stato di bisogno o non utilizzati, il che può portare a effetti collaterali o trattamento prolungato.
Il BioPrinter di Hp eroga accuratamente o “stampa” volumi da picolitri a microlitri per erogazione più rapida e più affidabile di piccole molecole e biomolecole per consentire la ricerca di nuovi farmaci, la genomica e la ricerca proteomica.
I laboratori che utilizzeranno questa tecnologia per sviluppare ed eseguire test di suscettibilità antimicrobica per nuovi farmaci saranno quelli di New York, Minnesota, Tennessee e Wisconsin.
I test tramite CDC saranno implementati nei laboratori regionali nel primo trimestre dell’anno fiscale 19. CDC darà la priorità ai test per i batteri altamente resistenti, con i batteri pan-resistenti che sono la priorità assoluta.
Hp si coordinerà con CDC per valutare il pilota nei laboratori regionali, perfezionare il sistema ed esplorare e supportare un’implementazione più ampia della tecnologia di stampa.