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Dal body scanning in 3D alla protesi

Un progetto coordinato da ShapeMode, con il contributo di V-Ger, ha permesso di realizzare un rivestimento personalizzato di una protesi di un paziente, con una forma estremamente fedele alla realtà.

Attraverso una scansione 3D della parte del corpo interessata, e la successiva modellazione del file, è stata creata una copertura del tutto simile all’arto mancante, che è stata poi stampata in 3D.

Il progetto nasce da una concreta esigenza di un paziente, costretto a fare uso di una protesi.

Per avere una base di riferimento su cui creare la nuova copertura, ShapeMode ha fatto effettuare una scansione 3D ai tecnici dell’azienda V-GER, che hanno scansionato entrambi gli arti inferiori del paziente.

Per realizzare questa scansione è stato impiegato lo scanner 3D Creaform Go!SCAN50, ideale per il bodyscanning, perché permette di acquisire velocemente la forma del corpo senza necessità di applicare riferimenti. Lo scanner si autoposiziona, grazie alle geometrie, alla forma del corpo e al colore che acquisisce.

Successivamente, Riccardo Gatti di CRDesignStudio, ha disegnato una copertura personalizzata per la protesi, a partire dai dati di scansione 3D.

Il lavoro ha permesso di ottenere una forma che si adatta perfettamente al corpo del paziente, diversamente dalle coperture standard che si impiegano per le protesi.

Infine, con la stampante 030X di DWS è stata creata la nuova copertura. Per la stampa 3D è stato utilizzato un materiale leggero, con attenzione alla forma, ma anche allo stile.

Il progetto è stato presentato anche alla ultima edizione della Maker Faire di Roma.

Protesi VGer Crdesign Studio Shapemode

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