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AI e Data Analysis: il futuro dell’industria farmaceutica

A differenza della maggior parte dei comparti industriali, il settore farmaceutico negli ultimi due anni ha registrato un forte aumento della produzione a causa del suo ruolo strategico nella gestione dell’emergenza sanitaria. Questa espansione improvvisa ha conseguentemente fatto emergere diverse criticità dovute alla complessità delle catene del valore, alle forti interdipendenze e alla concentrazione geografica della specializzazione. Secondo il White paper per il settore pharma “Ottimizzare la gestione e la condivisione dei dati lungo la filiera” di Intesa, l’azienda di Kyndryl che accompagna le aziende nella trasformazione digitale, per affrontare il cambiamento l’industria farmaceutica dovrà puntare su maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, formazione e, non ultimo, un ricorso più esteso alle piattaforme e alle tecnologie digitali.

 Nello specifico le aziende del settore stanno investendo sempre più in progetti pilota che riguardano la blockchain per la tracciabilità del farmaco e la cybersecurity, anche a causa dell’incremento degli attacchi hacker nei confronti di aziende produttrici di vaccini anti Covid-19. Inoltre, le richieste delle aziende si orientano sempre di più verso la disponibilità di piattaforme digitali per la gestione dei dati lungo la filiera e l’analisi degli stessi grazie all’intelligenza artificiale, per la misurazione dei KPI.

giuseppe mariani
Giuseppe Mariani

“Questo particolare periodo storico ha evidenziato i grandi vantaggi che la trasformazione digitale può apportare all’intera filiera, dalla ricerca alla produzione, fino alla distribuzione – afferma Giuseppe Mariani, General Manager di IntesaNello specifico, le aziende hanno sempre più necessità di revisionare la propria supply chain attraverso l’implementazione di strumenti e piattaforme che garantiscano maggiore efficienza, sicurezza e integrità del dato lungo tutta la filiera”.

Non è un caso che gli investimenti in questo senso stiano aumentando notevolmente. Secondo gli ultimi dati di NetConsulting cube, il mercato digitale del Lifescience in Italia riferito alla componente IT (hardware, software e servizi di sviluppo e manutenzione) nel 2021 ha raggiunto 1,5 miliardi di euro, di cui 310 milioni di euro riguardano il l’industria farmaceutica con un incremento dell’8,6% rispetto al 2020 e una previsione di crescita per il 2022 del 9,3%.

Un altro fenomeno che sta contribuendo a questa necessità di digitalizzazione del settore è sicuramente il fenomeno della terziarizzazione della produzione che già da diversi anni caratterizza questo comparto. Se da un lato per alcuni player questo significa occuparsi anche della produzione per conto di terzi, dall’altro, ha comportato l’ingresso di nuovi attori nella catena logistica dell’industria farmaceutica rendendo delicata la gestione della supply chain per l’ottimizzazione delle interazioni e dei flussi. Ed è qui che la digitalizzazione abilitata da Intesa e da tecnologie come intelligenza artificiale, robotica e big data svolgerà un ruolo chiave. Molte aziende stanno già investendo molto su impianti e macchinari all’avanguardia sfruttando gli investimenti previsti dai piani Industria 4.0 e Impresa 4.0.

“Per rispondere alle necessità delle imprese di questo comparto, abbiamo sviluppato una piattaforma digitale ad hoc con una struttura modulare di servizi e micro servizi, che consente alle aziende di tutte le dimensioni di accedere alle soluzioni più adatte alla loro crescita – continua concluse il manager di Intesa – La digital platform di Intesa permette, grazie a soluzioni di gestione dei flussi, di automatizzare e rendere più efficienti processi come l’acquisizione, l’elaborazione di ordini e fatture (anche internazionali), il tracciamento delle spedizioni o l’analisi dei KPI, nel rispetto delle regolamentazioni e delle caratteristiche dei prodotti. I nostri clienti hanno così la possibilità di integrare i propri processi con i business partner a livello globale, ridurre gli errori negli ordini e nelle fatture, i costi marginali sugli ordini, i tempi di consegna e l’utilizzo della carta, automatizzando inoltre la ricezione della verifica di documenti”.

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