Home Tecnologie Intelligenza artificiale Un assistente virtuale per far comunicare i malati di cancro

Un assistente virtuale per far comunicare i malati di cancro

AIMaC, l’Associazione italiana per i malati di cancro, e Fondazione Ibm Italia hanno dato vita a Filos, un assistente virtuale, basato sull’intelligenza artificiale di Ibm Watson, teso a migliorare l’accesso alle informazioni per i malati di cancro e le loro famiglie.

Il progetto intende migliorare l’efficacia della comunicazione da parte di AIMaC. Il sito web dell’Associazione è riconosciuto come fonte autorevole e aggiornata di informazioni sul cancro.

Grazie d un consulente virtuale, abilitato dalla tecnologia Watson, sarà possibile integrare le funzionalità del sito web fornendo ai pazienti risposte tempestive e in modo più mirato ed efficace.

Il progetto consente ad AIMaC di rafforzare la sua capacità di comunicare con gli ammalati, amplificando e aumentando ciò che ora viene offerto alla comunità attraverso il prezioso lavoro dei suoi volontari.

Il progetto fa parte del programma Ibm Impact Grant Program, una delle attività di punta nella strategia di Corporate Citizenship di Ibm. Introdotto nel 2010, Ibm Impact Grants è progettato per aiutare le organizzazioni non profit a utilizzare la propria infrastruttura IT in modo più efficace o arricchire le proprie capacità tecnologiche e manageriali. Ai progetti sono offerti consulenza e software.

L’assistente virtuale non è un semplice chatbot addestrato su un argomento, ma di fato il primo operatore che consente ad AIMaC di attivare un ulteriore canale di contatto informativo con i suoi utenti, che sarà in grado di rispondere in modalità H24 alle richieste di informazioni attraverso la comprensione del linguaggio naturale e l’elaborazione di risposte, partendo dalla ricchezza di conoscenze sapientemente preparate negli anni da AIMaC e contenute nei suoi “opuscoli” informativi.

IBM Watson

Domande in linguaggio naturale

Alcuni esempi delle domande più comuni a cui l’assistente Filos può rispondere sono:

“Ho un tumore, come posso fare per ottenere il riconoscimento dell’invalidità o del handicap?”

“Mio padre è in terapia per una neoplasia prostatica, come posso fare per assentarmi dal lavoro quando lo devo accompagnare a fare la chemio?”

“Ho iniziato le cure perché ho un cancro al seno, vorrei continuare a lavorare ma, per ora, non ho le forze per andare tutti i giorni in ufficio, ho diritto al part-time? Posso chiedere di lavorare da casa?”

La prima area di conoscenza con cui è stato formato l’assistente virtuale è correlata infatti al volume “I diritti del malato di cancro“, preparato dagli specialisti AIMaC.

Il team di esperti Ibm ha lavorato con lo staff di AIMaC durante la progettazione del progetto e l’addestramento del sistema, che è stato formato con un numero di circa 400 enunciati. È stato poi sottoposto a 5 cicli di fasi di verifica-convalida-correzione.

AIMaC potrà utilizzare immediatamente la soluzione, arricchirne i contenuti, inserire le informazioni disponibili negli altri opuscoli e personalizzare l’offerta di informazioni in base ai reali bisogni degli ammalati e delle loro famiglie.

A regime, tutti gli utenti potranno interagire con l’assistente virtuale, ottenendo informazioni in modo diretto e personalizzato.

La disponibilità dell’assistente virtuale, addestrato a rispondere in modo semplice ed efficace a tutte le domande che i pazienti e le loro famiglie pongono, offrirà un servizio migliore ai malati di cancro e, allo stesso tempo, aiuterà AIMaC a sviluppare competenze sull’uso di tecnologie all’avanguardia.

Secondo Francesco De Lorenzo, Presidente Aimac e Professore emerito di Chimica Biologica della Facoltà di Medicina dell’Università Federico II di Napoli, “Aimac ritiene che l’informazione per i malati di cancro sia la Prima Medicina. Il Volontariato Oncologico, da sempre al servizio dei malati di cancro, ha anticipato le istituzioni pubbliche e private nell’assicurare l’assistenza domiciliare, le cure palliative, la terapia del dolore e la riabilitazione per stomizzati, laringectomizzati, e donne con linfedema del braccio conseguente ad intervento chirurgico al seno. Aimac, in linea con questa tradizione, ricorre all’intelligenza artificiale per assicurarne H24 l’informazione per accedere al riconoscimento dei diritti e benefici previsti dalle leggi dello Stato. Presto l’intelligenza artificiale sarà applicata anche alla informazione H24 su nutrizione, cancro della mammella e del colon“.

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