Home Tecnologie Cybersecurity Speciale cybersecurity e healthcare: cosa è stato fatto e cosa manca

Speciale cybersecurity e healthcare: cosa è stato fatto e cosa manca

Che la cybersecurity sia essenziale per le organizzazioni di tutto il mondo non è certo una novità. A cambiare, rispetto a tempi anche recenti, sono i bersagli dei criminali informatici.

L’emergenza coronavirus ha impresso un’accelerazione considerevole ad una tendenza già in atto: l’attenzione criminale rivolta al settore sanitario.

Sebbene agli occhi dell’opinione pubblica possa sembrare fuori da ogni logica mettere un ospedale fuori servizio, per i criminali queste regole non valgono.

Sarebbe peraltro in qualche modo singolare, fare appello alla morale di gruppi e persone che si muovono decisamente fuori dall’alveo della legalità.
Tutt’altro: i cybercriminali hanno presto compreso come il combinato disposto di pressione sugli ospedali e opinione pubblica angosciata rappresentasse un’opportunità.

Cybersecurity, attacco all’healthcare

I recenti fatti di cronaca, sempre più gravi, testimoniano una realtà fatta di attacchi continui e quotidiani, come quello alla Regione Lazio.

Il settore healthcare si trova dunque di fronte a sfide inedite e impegnative. Un nuovo fronte in cui il tema economico e quello etico si fondono.
I criminali informatici ne sono ben consapevoli, e contano proprio sulla pressione dell’opinione pubblica per costringere le organizzazioni a cedere ai loro ricatti.
Le possibilità di richieste di riscatto in criptovalute sono allettanti per il cybercrime. Gli stessi dati sanitari di milioni di persone hanno un valore enorme, se rivenduti nel dark web. Di fronte a obbiettivi così ghiotti, e con bersagli troppo spesso non adeguatamente protetti, i criminali si stanno scatenando come mai prima d’ora. Tutto lascia supporre che la tendenza in atto sia destinata non solo a consolidarsi, ma addirittura a crescere di intensità e pericolosità.

Malware e ransomware sono un’emergenza continua, e i grandi attori della cybersecurity sono in prima fila in questa lotta. Proprio a queste società abbiamo voluto rivolgerci, per fornirvi un quadro articolato dello stato dell’arte della sicurezza informatica nell’healthcare.

Eccovi i contenuti che abbiamo raccolto per voi:

La cyber-resilienza per la sicurezza dell’healthcare

Approccio Zero Trust per la cybersecurity nell’healthcare

Healthcare e tecnologia, digitale e sicurezza viaggino di pari passo

Cybersecurity, da Netskope le soluzioni SASE per l’healthcare

Kaspersky: cybersecurity alla base della trasformazione digitale dell’healthcare

Cisco, la cybersecurity unificata è fondamentale per l’healthcare

La cybersecurity nell’healthcare richiede scalabilità e gestione unificata

Cybersecurity ed healthcare: essenziale una gestione unificata

Cybersecurity nella sanità, serve una strategia di protezione olistica

Lo swiss cheese model per la cybersecurity nell’healthcare

Trend Micro, convergenza IT-OT per la cybersecurity

Citrix, il modello zero trust al servizio della cybersecurity

Il ransomware è la prima minaccia anche in sanità

La system integration è fondamentale per fare cybersecurity nell’healthcare

La cybersecurity ha bisogno di strategie pragmatiche e partner eccellenti

WatchGuard, cybersecurity stratificata per la sanità

Cybersecurity e sanità: la trasformazione digitale è ancora troppo lenta

Quanto pesano le infrastrutture di rete sulla cybersecurity nell’healthcare

Managed Detection and Response, il perno della cybersecurity

Cybersecurity nell’healthcare, il pericolo è il ransomware

La cybersecurity non è solo tecnologia ma anche implementazione

Cybersecurity, investire in sicurezza per preservare i dati

Sophos, la Managed Threat Response per la cybersecurity

La cybersecurity richiede scatto culturale e SOC evoluti

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