La trasformazione digitale sta cambiando nel profondo il settore sanitario, e anche il flusso documentale che in questo ambito è molto importante. A che punto siamo nell’healthcare da questo punto di vista, e quali sono le sfide ancora in campo? A questa, e ad altre domande, risponde Massimo Ciocca, Sales Manager & Head of Channel di Euronovate Group
La transizione digitale è una tematica che emerge molto spesso nelle conversazioni in ambito sanità. I temi, distinti ma collegati, della digitalizzazione e dematerializzazione documentale sono al centro di molti dibattiti per l’informatizzazione della pubblica amministrazione e della sanità italiana.
Le delibere del CNIPA sulla conservazione sostitutiva, le linee guida per la dematerializzazione del consenso informato dell’agenzia per l’Italia Digitale, e la situazione di emergenza Covid hanno dato ulteriore impulso ed incentivato l’utilizzo del documento digitale.
Oggi molte realtà sanitarie come ASL, Enti ospedalieri, RSA, centri di diagnostica pubblici e privati hanno iniziato il processo che ha come obiettivo la creazione di un flusso di documenti digitali aventi pieno valore giuridico, che vada prima ad affiancare e poi, sul lungo periodo, a sostituire la normale documentazione cartacea negli archivi di qualunque attività pubblica o privata. In ospedale questa rivoluzione ha avuto inizio negli ultimi decenni del secolo scorso con lo sviluppo dei sistemi di archiviazione delle immagini mediche (PACS) e successivamente con la creazione e progressiva integrazione dei documenti clinici del singolo paziente in un unico sistema: il fascicolo sanitario elettronico (FSE) e firma elettronica.
Particolare attenzione va data al consenso informato che è un obbligo contrattuale e la violazione del dovere d’informazione dà luogo a precise responsabilità.
Nella tradizionale gestione della documentazione cartacea il valore giuridico del documento è rappresentato dalla firma autografa, ovvero la firma apposta di pugno da chiunque sottoscriva un documento, considerata un elemento distintivo con caratteristiche uniche e personali. La dematerializzazione permette di produrre documenti digitali con pieno valore giuridico e pertanto è necessario adottare un sistema che consenta di accertare in maniera chiara ed univoca il sottoscrittore di un documento.
La dematerializzazione dei documenti richiede nuove tecnologie e competenze. Cosa offre Euronovate Group alle organizzazioni?
La dematerializzazione dei documenti è un tema complesso, dove tecnologia, prassi operative e diritto si intersecano, ed è quindi un’opportunità in termini di efficienza e risparmio di costi non semplice da cogliere e che molte volte viene tralasciata o non affrontata con la dovuta attenzione.
Parte del processo di dematerializzazione è la firma elettronica, in grado di soddisfare il requisito fondamentale della riconducibilità della firma stessa al sottoscrittore fino a prova contraria, e soprattutto la Firma Elettronica Avanzata (FEA) che apre la strada a nuove tecnologie che consentono l’uso del documento informatico, in luogo del tradizionale foglio cartaceo, in diversi contesti applicativi. In particolare, si autorizza l’uso di tecnologie biometriche e quindi della Firma Grafometrica (FG), per l’acquisizione della Firma Elettronica Avanzata, consentendo l’efficace dematerializzazione anche di documenti firmati da soggetti non dotati di firma elettronica qualificata.
Euronovate Group è una realtà internazionale, leader nella produzione di soluzioni di identità digitali per firma elettronica semplice, avanzata e qualificata di nostra proprietà intellettuale.
Il nostro è un approccio end-to-end, centralizzato sulle reali esigenze e necessità dei nostri clienti durante l’intera fase di progetto, dall’analisi allo sviluppo e all’implementazione di componenti software e hardware fortemente innovativi, che ci permettono di strutturare un ventaglio d’offerta che include:
- La gestione dell’identità che garantisce il processo organizzativo per identificare, autenticare e autorizzare individui o gruppi che hanno accesso alle applicazioni.
- La verifica dell’identità che assicura che dietro qualsiasi processo ci sia una persona reale dimostrando che è quella che afferma di essere.
- Soluzioni e processi di firma elettronica remota o tramite tavoletta grafometrica che consentono di firmare e realizzare percorsi online, firmare documenti e stabilire comunicazioni sicure con le pubbliche amministrazioni, incluso la ridefinizione dei processi digitali associati, ad esempio tramite un’autenticazione con SPID, per ottenere efficienza, praticità risparmiando tempo e risorse.
- Integrazione con qualsiasi soluzione di conservazione sostitutiva già in uso dai vari enti per garantire nel tempo la validità legale di un documento informatico
Privacy e sicurezza sono fondamentali nel settore sanitario; in che modo supportate i vostri clienti da questo punto di vista?
La privacy e la sicurezza sono dei pilastri della dematerializzazione e digitalizzazione documentale che si basano sulla normativa GDPR. Se la protezione delle informazioni rilevanti rappresenta per l’azienda un’esigenza scontata, quest’ultima si trasforma in obbligo normativo nel momento in cui le informazioni conservate in formato elettronico contengano dati personali e ancor più importanti i dati sensibili o particolari come dati biometrici, dati relativi alla salute, situazione tipica nel settore sanitario.
Euronovate è molto sensibile a queste tematiche e adotta misure e tecniche di “Privacy by design e by default”, che impongono alle aziende l’obbligo di avviare un progetto prevedendo, fin da subito, gli strumenti e le corrette impostazioni a tutela dei dati personali. Euronovate svolge la DPIA laddove richiesto per legge. La tutela dei dati personali deve porre l’utente al centro, obbligando in tal modo il titolare del trattamento ad una tutela effettiva da un punto di vista sostanziale, non solo formale. Inoltre, sin dall’inizio Euronovate ha scelto di nominare un DPO per rafforzare le competenze nel campo del GDPR.
Sull’argomento sicurezza, noi implementiamo la “Security by design” ossia la progettazione dei prodotti orientata a limitare, fin dalla prima fase di creazione, le possibili vulnerabilità del sistema. Tutte le nostre soluzioni sono progettate ed implementate con le “best practices” in merito.
Quasi tutti gli analisti concordano nell’affermare che il PNRR sia un’opportunità storica unica per proiettare nel futuro il sistema sanitario italiano. In che misura Euronovate Group si aspetta di riceverne benefici?
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha destinato al nostro paese ben 221,1 miliardi di euro, di cui alla sanità andranno oltre 20 miliardi di euro e la quota più rilevante è dedicata agli investimenti in innovazione, ricerca e digitalizzazione del SSN.
È effettivamente un’opportunità storica che permette ai vari enti di innovare il parco tecnologico ospedaliero, digitalizzare i vari servizi sanitari, investire in ricerca e formazione del personale sanitario per una sanità più sicura, equa e sostenibile.
Già numerose ASL, ed enti ospedalieri, hanno iniziato la transizione digitale dove il nostro contributo è stato molto forte e dove abbiamo riscontrato numerosi benefici in termini di efficienza, eco-sostenibilità e risparmio sui costi.