Home Visiere anti Covid-19, il progetto di Michelin con Protolabs

Visiere anti Covid-19, il progetto di Michelin con Protolabs

Michelin è riuscita a fornire in un mese 10.000 visiere facciali in policarbonato, sterilizzabili e riutilizzabili, a due dei più grandi policlinici universitari francesi e ora mette a disposizione gli stampi realizzati da Protolabs a chi li volesse utilizzare.

Le protezioni facciali, composte da visiere in plastica trasparente e da fasce, si utilizzano a corredo delle mascherine e degli occhiali di protezione, pre dare una protezione supplementare contro gli spruzzi di liquidi eventualmente contaminati.

Tutte le strutture ospedaliere ne hanno bisogno, sicuramente quelle dedicate alla lotta contro il COVID-19, ma anche tutte quelle che continuano a fornire le normali cure. Nonostante le tante iniziative di tanti piccoli produttori, il fabbisogno non è ancora soddisfatto.

Due dei più grandi policlinici universitari della Francia hanno richiesto l’aiuto di Frédéric Pialot, ingegnere del gruppo Michelin, per una fornitura immediata di 10.000 unità.

Ottenuto l’avallo dal gruppo di sospendere momentaneamente i suoi progetti per dedicarsi completamente a quest’urgenza, Pialot in 48 ore ha selezionato un modello open source, l’ha migliorato e ha trovato i fornitori per la produzione delle diverse componenti. Una settimana più tardi, spediva già le prime visiere. E in meno di un mese ne ha consegnate 10.000.

Il modello di visiere open source selezionato da Michelin, in accordo con gli ospedali, è quello largamente diffuso in Repubblica Ceca, proposto da Prusa, un modello semplice da montare e comodo da indossare, al quale sono comunque servite alcune modifiche importanti.

Come spiega Frédéric Pialot in una nota d Protolabs, «produrre questi dispositivi di protezione con la stampa 3D con un filo in PLA per le parti in plastica, spesso PET, è una falsa buona idea per gli ospedali. Ricade infatti su di loro il fatto che dovranno gettare il dispositivo dopo il primo utilizzo, in quanto il PLA e il PET non sono sterilizzabili e poco resistenti alle soluzione alcoliche : serve aver ben presente che il personale sanitario deve disinfettare tutti i dispositivi dopo ogni interazione con i pazienti. Se si vuole uscire dalla mancanza di dispositivi, è imperativo fornire dispositivi riutilizzabili. Abbiamo pertanto deciso di utilizzare il policarbonato per produrre tutti i componenti della protezione facciale. Tale materiale resiste ai protocolli di sterilizzazione a caldo e disinfezione con alcool isopropilico. E abbiamo aumentato lo spessore della visiera trasparente a 1 mm così da garantire maggiore solidità, oltre ad avere selezionato un elastico di qualità chirurgica».

Per la fascia e il pezzo di rinforzo della parte in basso, Michelin ha contattato Protolabs. Una volta caricato il file sul portale Protoquote, i pezzi sono stati prodotti in 24 ore. In parallelo la parte commerciale ed il supporto tecnico di Protolabs si sono confrontati con Frédéric Pialot per avviare lo stampaggio a iniezione dei pezzi, unico modo per poter utilizzare il policarbonato e produrre 20.000 pezzi in qualche giorno.

L’analisi di fattibilità di Protolabs ha permesso di identificare piccole migliorie da apportare al design dei pezzi, così da ridurre significativamente il costo degli stampi, sempre prodotti da Protolabs in CNC.

Grazie alla complementarietà della stampa 3D e dello stampaggio a iniezione, al sistema di gestione degli ordini completamente interattivo e alla capacità di produzione di Protolabs, i 20.000 pezzi necessari all’assemblaggio delle visiere di protezione sono stati pronti in 11 giorni.

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